Dietro alle Quinte del Gran Premio di Monaco di F1

Le tribune del Gran Premio di Formula 1 durante la fase di montaggio
Le tribune del Gran Premio di Formula 1 durante la fase di montaggio. Ft©arvalens

di Angela Valenti Durazzo – Gran Premio di Monaco 2017. È iniziato il conto alla rovescia per la tappa monegasca del 75° Gran Premio di Formula 1 di Monaco, che si svolgerà dal 25 al 28 maggio. Il programma è stato puntualmente diffuso dall’ACM, l’Automobile club de Monaco, mentre è in pieno svolgimento la corsa agli ultimi biglietti.

Nel regno dei principi Grimaldi, aspettando l’arrivo delle monoposto, e fra queste l’attesissima Ferrari di Sabastian Vettel, fervono i lavori di asfaltatura delle strade, del tracciato e delle curve leggendarie, di costruzione di gradinate, tribune ecc. ecc. Monte Carlo, in questo periodo dell’anno, almeno per quanto riguarda la zona toccata dal Gran Premio, appare molto diversa dal solito.

Monaco 2017: Gran Premio di Formula 1, lavori in corso

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Ma i turisti amano particolarmente, nei giorni che precedono il GP di Monaco, fotografare e fotografarsi con alle spalle il mitico circuito. Striscioni, gradinate, impalcature, copertoni accatastati, operai al lavoro, tutto fa parte del grande circo automobilistico a cui chi abita nel Principato si è nel tempo abituato.

Tutto è possibile, infatti, per chi abita a Monaco durante i giorni della celebre competizione.

Sistemare ordinatamente la spesa nel sacchetto alla cassa del supermercato di Boulevard Albert 1er, a pochi passi dal circuito dove le vetture della Formula 1, di lì a poco, faranno tremare le vetrine. Prendere un cono nella gelateria a pochi passi dalla mitica curva di Santa Devota.

Rilassarsi alla sera in poltrona mentre casse con utensili e rifornimenti transitano davanti alla finestra del salotto, trasportate da una gru nelle terrazze dei piani superiori (con vista sul circuito) dove gli addetti al catering si apprestano ad organizzare ricevimenti esclusivi.

Monaco 2017: Gran Premio di Formula 1, lavori in corso

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Ed ancora dividere strade e locali di Monte Carlo con gli equipaggi delle celebri case automobilistiche fino ad imbattersi, con un po’ di fortuna, nei personggi di successo, gli attori, le modelle, gli sportivi, che certamente si daranno appuntamento a Monte Carlo anche nella 75esima edizione del Gran Premio di Formula 1, preceduta sabato 13 maggio 2017 dall’e-Prix, il Campionato di Formua E, nel quale scendono in campo i veicoli elettrici. Si veda: https://monacoitaliamagazine.net/domani-a-monaco-le-monoposto-ecologiche-della-formula-e-2

Nel Gran Premio di Monaco del 2016 i più fortunati hanno potuto intravedere, oltre al Principe Alberto II e famiglia, Vip come l’ex pilota Alain Prost, l’attore Patrick Dempsey o il cantante Justin Bieber, e molte altre star, aggirarsi ai margini di uno dei tracciati più affascinanti e più difficili del mondiale di Formula Uno.

Affittasi Appartamento con Vista sul Gran Premio di Monaco

Il Gran Premio di Monaco, insomma visto dal punto di osservazione di coloro che abitano nel famoso circuito “cittadino”.

Alcuni, com’é noto, affittano il proprio appartamento, con vista Grand Prix, affrontando veri e propri traslochi. Basta affidarsi alle esperte mani di un’agenzia, che si occupi dell’organizzazione e del catering, accatastare tutto il mobilio dell’appartamento in una stanza, e un ottimo ricavo per il proprietario nella settimana “calda” del Gran Premio di Monaco è assicurato, anche se il guadagno varia molto a seconda della posizione, della capienza del terrazzo e del tipo di offerta.

Monaco: Gran Premio di Formula 1 del 2017, lavori in corso

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Anche ristoranti ed hôtel fanno il tutto esaurito (in molti casi le stanze di questi ultimi vengono riservate da un anno all’altro) e tra le offerte per i visitatori figurano servizi non proprio a buon mercato, come limousine, yacht, trasferte in elicottero ecc.

Vi sono poi alcuni proprietari di macchine d’epoca monegasche che le mettono a disposizione, nei giorni del GP,  come Vip car, per il trasporto di ospiti illustri e sponsor nel circuito durante gli intervalli.

Si veda: https://monacoitaliamagazine.net/collezionismo-auto-emmanuel-theux-la-passione-la-ford-mustang-cabrio

Dietro le quinte del Gran Premio di Monaco

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Molti fra i residenti, invece, armati di trolley ed effetti personali, preferiscono abbandonare alla spicciolata case e quotidiane occupazioni, alla vigilia del prevedibile trambusto.

E certamente l’opera certosina degli organizzatori dell’Automobile Club de Monaco e degli oltre 500 addetti ai lavori, viene ripagata ogni anno dal successo. La kermesse automobilistica contribuisce com’è noto non poco alla fama del Principato nel mondo, con ricadute sul turismo e sulla buona salute del comparto alberghiero.

Gran Premio di Monaco: a Caccia di selfie fra grate e peumatici

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Sembra incredibile, però, che nonostante le modifiche che gradualmente ridisegnano Monaco ingombrando marciapiedi e restringendo il passaggio pedonale, quasi nulla in sostanza sia impedito a chi resta nei giorni che precedono il GP.

Il rischio maggiore, per coloro che abitano nel cuore del circuito e per coloro che fossero particolarmente distratti o abitudinari, è quello di dare una facciata nelle grate che delimitano il passaggio pedonale, che spuntano come funghi, nei giorni che precedono il grande circo automobilistico intorno al tracciato.

E la città non si ferma praticamente del tutto neanche durante la gara. E’ possibile infatti (salvo individuare le sistemazioni di fortuna delle fermate provvisorie) prendere il bus negli orari in cui il circuito viene riaperto; uscire, per i residenti della zona, dai parcheggi ai bordi della pista a patto di richiedere per tempo un apposito lasciapassare; entrare ed uscire da casa propria durante la gara (salvo in determinate zone e determinati palazzi mostrare alla polizia il pass o il permesso di soggiorno).

E non è tutto: residenti e turisti possono fare la spesa nel supermercato che si affaccia sul percorso del Gran Premio di Formula 1 nell’imminenza dell’arrivo delle monoposto come niente fosse (con la sola differenza che si entra da un accesso laterale); prendere il treno mentre dall’uscita del tunnel inferiore della stazione, all’angolo della Chiesa di Santa Devota, esondano maree di spettatori e turisti (eccetto durante la chiusura nel corso delle gare). 

La domenica del GP le strade limitrofe alla pista automobilistica sono percorse da un via vai di curiosi che sembrano godersi, anche se da dietro le quinte, oltre alla gara il senso dell’evento che questa comunica.

E fotografano dall’alto il Port Hercule stipato di yacht e mega imbarcazioni da oltre 12 metri, fanno selfie accanto alle auto di lusso esposte nelle concessionarie, parcheggiate nelle strade o ai copertoni d’auto appilati a bordo pista, acquistano i tappi per le orecchie, le bandiere e l’immancabile cappello rosso con il cavallino rampante della Ferrari nei banchetti che trasformano i marciapiedi di rue Grimaldi in una sorta di improvvisato mercato rionale.

La domenica sera «al termine di una gara infiammata e senza respiro» la festa finisce. Spenti i riflettori restano i camion della Società monegasca di raccolta rifiuti impegnati ad ingoiare cassonetti straripanti di lattine e bottiglie di birra vuote.

Nel quartiere della Condamine il rumore di questi si miscela con quello della musica dei ricevimenti che filtra dalle finestre dei palazzi e dagli yacht e con l’euforia degli ultimi gruppetti di spettatori che festeggiano prima di fare ritorno a casa.

Forse lo scenario appare poco usuale per chi in quelle zone privilegiate e tranquille abitualmente risiede (tranquillità in alcune strade interrotta dai cantieri per la costruzione di palazzi e del nuovo quartiere sul mare). Ma certamente vivere ai margini del Gran Premio di Monaco fa sentire tutti, a diverso titolo, parte di un grande e unico spettacolo.

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