Accesso dei Rifugiati alle Professioni Umanitarie, Patto d’Intesa fra Monaco l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (HCR) e Bioforce

Accesso dei Rifugiati alle Professioni Umanitarie, Patto d'Intesa fra Monaco l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (HCR) e Bioforce
da sinistra a destra: Gilles Collard, Laurent Anselmi, Paolo Artini; Ft©Dir.Comm./Manuel Vitali

Laurent Anselmi, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione del Principato di Monaco, Paolo Artini, Rappresentante dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (HCR) in Francia e a Monaco, e Gilles Collard, Direttore Generale di Bioforce, hanno firmato ieri, martedì 22 giugno 2021, un Protocollo d’Intesa in favore dell’accesso dei rifugiati alle professioni umanitarie e di sviluppo in Africa occidentale.

I partner – si legge nel comunicato – desiderano che questa iniziativa contribuisca a rafforzare significativamente l’accesso all’insegnamento superiore e alla formazione dei rifugiati al fine di migliorare la loro partecipazione e rappresentanza nei processi decisionali che li riguardano direttamente”.

La firma di questo Protocollo d’Intesa segue la Giornata Mondiale dei Rifugiati, tradizionalmente celebrata il 20 giugno, e viene siglato in vista del 70° anniversario della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati firmata il 28 luglio 1951 e ratificato nel 1956 dal Governo del Principe. A partire da questa data Monaco ha cooperato con l’HCR e dal 1961 ha apportato un sostegno finanziario annuale.

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