Artisti Italiani in Costa Azzurra: Intervista a Mauro Maugliani

Artisti Italiani in Costa Azzurra: Intervista a Mauro Maugliani

di Angela Valenti Durazzo – Mauro Maugliani: la sua pittura rende i colori della cronaca, della lettura dell’uomo e della memoria. Che siano ritratti di bambini ebrei deportati (protagonisti delle recenti mostre  Étoiles filantes al Musée Masséna di Nizza e al Mattatoio, Ex Macro Testaccio, di Roma, o di figure complesse e di grande statura e profondità come Monica Vitti, Pier Paolo Pasolini o Massimo Troisi, che dai suoi quadri alti 6 metri guardano il visitatore come se stessero per raccontarsi, o ancora di una giovane donna con la vitiligine, malattia che ogni giorno le “macchia” e ridisegna il volto, in tutti questi casi, dice lui, “il dovere dell’artista è cercare di raccontare verità”. 

Artisti Italiani in Costa Azzurra: Intervista a Mauro Maugliani: ritratto Pier Paolo Pasolini

Mauro Maugliani, la cui opera è stata nelle scorse settimane scelta fra quelle dei 130 artisti in lizza per realizzare la locandina del 70° anniversario del Nice Jazz Festival (foto sotto), è nato a Tivoli nel 1967, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha una compagna francese con la quale si è trasferito da due anni dalla Città Eterna alla celebre località della Costa Azzurra. 

A Nizza ha aperto un atelier, ed è protagonista di esposizioni personali, fra cui nel 2017 Polvere di Stelle, a cura del Consolato Italiano a Nizza presso il CUM – Centre universitaire méditerranéen (leggi su quest’ultima http://rz9.0e4.mywebsitetransfer.com/nizza-prosegue-uno-nessuno-pirandello-e-grande-cinema-settimana-lingua-italiana-nel-mondo).

Ma in Costa Azzurra aveva precedentemente realizzato, oltre alla già citata Étoiles filantes del 2017, Ordinary People alla Galerie Municipale Les Bains Duches di Antibes, nel 2015.

Mauro Maugliani, cosa accomuna queste esposizioni tra Francia e Italia?

Il porsi delle domande, il farsi “contaminare”, guardare con occhi diversi, aprirsi a nuove esperienze. Mi piacerebbe recarmi in Siria guardare quei  bambini, è fondamentale cogliere quel dolore. Quello che vediamo in televisione è sempre qualcosa di filtrato. Ed in particolare ciò che accade ai bambini mi spinge a riflessioni, poiché non capisco come si possa sottrarre l’infanzia, l’innocenza. Dipingendoli lavoro dentro di me, cercando delle risposte, che forse non troverò mai.

E i giovani affetti da vitiligine protagonisti dei suoi più recenti ritratti?

Questo progetto, scorre naturale su quel sottile filo conduttore che unisce il mio mondo: trovare la bellezza nella diversità apparente. Riguardo alla protagonista di questo ritratto (nella foto in apertura n.d.r.), alle prese con una patologia che ogni giorno cambia e si evolve,  il fatto che l’abbia guardata con gli occhi d’artista, le ha dato fiducia e mi ha detto “mi hai fatto sentire bella”. Le persone si scoprono per quello che sono dentro. Artisti Italiani in Costa Azzurra: Intervista a Mauro Maugliani: ritratto di Massimo Troisi

Cambiando completamente genere ci parli della sua personale sui grandi del Cinema Italiano, voluta dal Consolato italiano a Nizza in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. 

In quel caso, quando mi è stato prospettato il progetto, ho immediatamente pensato di non volere una mostra meramente celebrativa, chiusa  in una cornice iconica. Ho pensato di fare un viaggio nel cinema italiano attraverso i suoi personaggi.  Il mio intento era però di rendere tutto dinamico, non cristallizzato, perché il cinema si muove. Così ho lavorato su materiali  trasparenti che evocassero come ologrammi la pellicola. L’inchiostro ha una sua instabilità, si ossida, scolorisce, cambia, si muove. Come in tutti i miei progetti espositivi, lascio che lo spettatore si immerga nella storia, entri nelle  opere, ne venga coinvolto emotivamente, che si abbandoni ad un’esperienza, che faccia riflettere, pensare o forse no. 

Come giudica Nizza e la Costa Azzurra professionalmente e a livello umano?

Nizza non è una megalopoli asfissiante, ma è una città a dimensione umana, che ha una sua dimensione internazionale. La comunità artistica è viva. Appena arrivato la prima cosa che ho fatto è stata  visitare tutti i musei, per sintonizzarmi con il clima  artistico della città. Subito dopo grazie alla sensibilità dell’assessorato alla Cultura, che ha patrocinato il progetto, è partita Etoiles Filantes , divenuta ormai una mostra itinerante, che dopo Nizza e Roma, si sposterà a Parigi , Berlino e forse Milano. La mia vita d’artista, ha bisogno sempre di ossigenarsi, di nuove energie,  penso non si possa vivere in una stessa città tutta la vita. Inoltre l’estero è un banco di prova, non parli più italiano, ma un linguaggio  universale quello dell’arte.

Nelle foto:

  • Mauro Maugliani accanto ad una delle sue ultime opere
  • Il ritratto di Pier Paolo Pasolini
  • Il ritratto di Massimo Troisi esposto nella mostra “Polvere di Stelle”, Nizza 2017
  • La locandina del Nice Jazz Festival 2018 

Mauro Maugliani, suo il disegno selezionato per la locandina del 70° Nice Jazz Festival 2018

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