Coronavirus: le Misure Italiane Non Creano Problemi ai Lavoratori Transalpini (Frontalieri Italiani) del Principato – il Comunicato

Coronavirus: le Misure Italiane Non Impattano sui Lavoratori Transalpini (Frontalieri Italiani) nel Principato - il Comunicato
Auto in coda in direzione di Ventimiglia; Ft©arvalens


10 Marzo 2020

Ieri sera, lunedì 9 marzo 2020, il Governo Italiano ha annunciato l’estensione della “zona protetta” all’intero territorio nazionale. Questa misura vieta gli spostamenti delle persone tranne che per motivi di salute, necessità o per lavoro.

Sono quasi 4.200 i lavoratori transalpini che svolgono la propria attività lavorativa nel Principato di Monaco nel settore pubblico e privato. Il Governo del Principe, che ha preso contatti con le autorità italiane al fine di misurare la portata di queste decisioni, può assicurare che non hanno alcun impatto sui numerosi salariati residenti in Italia che vengono quotidianamente a lavorare nel Principato di Monaco.

La grande maggioranza dei frontalieri italiani proviene dall’area di Ventimiglia, un’area che non è mai stata inserita nelle zone a rischio.

Il governo del Principe si è inoltre assicurato con le autorità francesi che i lavoratori provenienti dall’Italia a Monaco possano attraversare il territorio francese. La prefettura delle Alpi Marittime ha confermato che i confini franco-italiani rimangono aperti. L’accesso al territorio francese non è quindi limitato.

Il Governo del Principe ha ugualmente informato le parti sociali di queste precisazioni, che pertanto non dovrebbero cambiare in nulla la quotidianità dei lavoratori provenienti dall’Italia e dei loro datori di lavoro.

Il Governo del Principe mantiene contatti permanenti con le autorità italiane e francesi al fine di valutare i potenziali sviluppi della situazione.

Coronavirus : les Mesures Italiennes n’Impactent Pas les Travailleurs Transalpins de la Principauté

Le Gouvernement italien a annoncé ce lundi soir l’extension de la « zone protégée » à tout le territoire national. Cette mesure interdit les déplacements des personnes sauf pour raisons de santé, de nécessité ou pour le travail.

Près de 4200 travailleurs transalpins travaillent à Monaco dans les secteurs privés et public. 

Le Gouvernement princier, qui a pris attache avec les autorités italiennes afin de mesurer la portée de ces décisions, peut assurer qu’elles n’impactent pas les nombreux salariés résidant en Italie qui viennent quotidiennement travailler en Principauté de Monaco. 

La grande majorité des ressortissants d’Italie proviennent de la région de Vintimille, une zone qui n’a jamais été répertoriée dans les zones à risque. Le Gouvernement princier s’est également assuré auprès des autorités françaises que les travailleurs venant d’Italie à Monaco puissent traverser le territoire français. La préfecture des Alpes-Maritimes a confirmé que les frontières franco-italiennes restent ouvertes. L’accès au territoire français n’est donc pas limité. 

Le Gouvernement princier a également informé les interlocuteurs sociaux de ces précisions qui ne devraient donc en rien changer le quotidien des travailleurs provenant d’Italie et de leurs employeurs. 

Le Gouvernement princier maintien un contact permanent avec les autorités italiennes et françaises afin d’évaluer les potentielles évolutions de la situation. 

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