Da Monaco l’Allarme degli Esperti ONU : “Le nostre scelte di oggi sono decisive per il futuro degli oceani e della criosfera”

Da Monaco l'Allarme degli Esperti ONU : "Le nostre scelte di oggi sono decisive per il futuro degli oceani e della criosfera"
Museo Oceanografico: il Principe Alberto di Monaco con accanto (da sinistra) Robert Calcagno, direttore generale dell'Istituto Oceanografico di Monaco; Hoesung Lee, presidente IPCC; Ségolène Royal; Bernard Fautrier, vice-presidente della Fondazione Principe Alberto II e Marie-Pierre Gramaglia, Consigliere- Ministro dell'Ambiente monegasco; Ft©Stéphane Danna – Dir.Comm.

Mentre mercoledì 25 settembre 2019 nel Principato si svolgeva la prima giornata del Monaco Yacht Show (25-28 settembre 2019) l’ IPCC – Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) ha presentato al Museo Oceanografico di Monaco, il Rapporto speciale su oceani e ghiacci, sottolineando l’urgente necessità di definire azioni prioritarie opportune, ambiziose e coordinate per far fronte ai cambiamenti senza precedenti nell’oceano e nella criosfera ( le parti coperte da ghiacci del pianeta). 

Previsto l’Aumento delle Ondate di Calore

“A causa delle emissioni di gas serra presenti e passate, il riscaldamento globale ha già raggiunto 1°C sopra i livelli pre-industriali”.

Il  riscaldamento globale, determinerà, infatti, in futuro, secondo il rapporto, un aumento senza precedenti delle temperature e della acidificazione negli oceani e di conseguenza anche delle ondate di calore e dei cicloni: “aumenterà la frequenza di eventi estremi legati ad esempio ad alte maree e a tempeste”. 

L’evento sul clima si è svolto alla presenza di Alberto II di Monaco (sull’impegno nel Principato per la Transizione energetica LEGGI), di alcuni rappresentanti del Governo; della Fondazione Principe Alberto II di Monaco e di molte personalità impegnate nella lotta contro il riscaldamento globale, tra cui Ségolène Royal.

Il Rapporto Speciale (IPCC Special Report on the Ocean and Cryosphere in a Changing Climate), approvato il 24 settembre dai 195 membri dei Governi dell’ IPCC, riafferma gli obiettivi che questi si sono dati nell’accordo di Parigi nel 2015 e ribadisce anche che riducendo urgentemente le emissioni di gas ad effetto serra, è possibile limitare l’entità dei cambiamenti a danno dell’oceano e della criosfera. 

Dipendiamo Dalla Sopravvivenza dell’Artico e dell’Antartico

“Il mare aperto, l’Artico, l’Antartico e le regioni d’alta montagna possono sembrare molto lontani a molte persone – ha dichiarato Hoesung Lee, presidente dell’IPCC – ma noi dipendiamo da questi e siamo condizionati, direttamente o indirettamente, dalla loro influenza in molti modi: nei campi del meteo e del clima, dell’alimentazione e dell’acqua, dell’energia, del commercio, dei trasporti, dello svago e del turismo, della salute e del benessere, della cultura e dell’identità “.

Riguardo al rapporto appena divulgato più di 100 autori di 36 Paesi hanno valutato le pubblicazioni scientifiche più recenti in relazione all’oceano e alla criosfera, basandosi su oltre 7mila pubblicazioni scientifiche. 

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Museo Oceanografico di Monaco: il Principe Alberto e gli Esperti IPCC Ft©Stéphane Danna – Dir.Comm.

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