Intervista a Vittorio Ingenito, Sindaco di Bordighera: “comprendere le ragioni del passato e aprire un dialogo sul futuro”

Intervista a Vittorio Ingenito, Sindaco di Bordighera
Ft. ©G.M.

di Angela Valenti Durazzo “Più viaggio e più mi rendo conto di quale patrimonio abbiamo a Bordighera e in Liguria”, a parlare così della città dell’estremo ponente ligure è il suo primo cittadino, Vittorio Ingenito.

Ma gli estimatori di Bordighera, e di questa parte di Liguria vicina alla Francia, oltre al sindaco sono molti. Per citarne alcuni fra i più celebri del passato: Monet vi dipinse numerose tele, ispirato dalle palme e dai colori intensi della natura e del cielo. Bicknellbotanico e studioso britannico, vi fondò il museo-biblioteca a lui intestato.

Su Bicknell a Bordighera:

https://monacoitaliamagazine.net/clarence-bicknell-mostra-bordighera

Garnier, architetto dell’Opéra di Parigi e della sala dei concerti del Casinò di Monte Carlo, realizzò alcune ville ed edifici, tra cui quella dove oggi ha sede il Municipio.

Su Garnier a Bordighera:

https://monacoitaliamagazine.net/sapevate-delle-opere-di-charles-garnier-in-liguria

Ancora oggi la località ligure dal clima mite e dalla vegetazione esotica, meta del turismo inglese e del nord Europa fino all’inizio del secolo scorso, è frequentata da stranieri, anche francesi e monegaschi, sebbene il modo di concepire le vacanze sia cambiato, i tempi dei soggiorni si siano drasticamente ridotti e, come spiega lo stesso Ingenito “non si possa solo vivere di rendita”.

Abbiamo chiesto a Vittorio Ingenito, sindaco dal 2018 e commercialista nella città delle palme, di raccontarci la sua Bordighera.

Sindaco qual è ancora oggi il retaggio dei fasti di Garnier, Bicknell ed altri stranieri illustri?

Bordighera ha vissuto un momento splendido fra ‘800 e inizi ‘900 nel quale sono state realizzate opere importanti ed indelebili che vanno valorizzate. La città ha mantenuto parte del fascino di quei tempi; lo sviluppo urbanistico, non così selvaggio, l’ha preservata. Per esempio il Beodo (https://www.bordighera.it/ricettivita/itinerari_consigliati/sentiero_del_beodo) è rimasto incontaminato, lo stesso è accaduto per alcune parti della valle di Sasso e di Dolceacqua.

E il turismo internazionale?

Attualmente gli stranieri vengono prevalentemente durante il fine settimana e naturalmente apprezzano l’ambiente, il clima, la tradizione eno-gastronomica. Vi sono persone che hanno comprato immobili. Occorre però proiettare maggiormente Bordighera sul turismo internazionale. Oggi il mercato turistico è ancora tutto da attuare; per questo è importante per Bordighera l’imposta di soggiorno, il cui ricavato sarà destinato alla promozione turistica (entrata in vigore a gennaio 2019 dovrà essere corrisposta nella misura da 1 a 3 euro per notte dai non residenti che abbiano già compiuto 14 anni per un massimo di 6 pernottamenti consecutivi nella medesima struttura ricettiva n.d.r.).

E oltre all’imposta di soggiorno?

Molto importante è fare sistema con le altre località: è nata, infatti, InRiviera, convenzione fra comuni per incrementare il turismo (leggi: https://monacoitaliamagazine.net/festeggiamenti-e-tradizioni-fino-alla-befana-nel-ponente-ligure). Anche l’evento in corso di preparazione dedicato a Monet, alle tele realizzate dal grande maestro francese a Bordighera e nelle zone limitrofe, va in questa direzione. Occorre sviluppare sinergie e gemellaggi, creare un’identità comune. Occorre comprendere le ragioni del passato e aprire un dialogo sul futuro.

Cosa intende per dialogo sul futuro?

Dobbiamo intercettare le esigenze del turismo moderno e domandarci, per esempio, “cosa cerca il turista cinese?”. Certamente è attratto dal fascino della nostra terra e dalla nostra cultura, dal mare bello e dal clima mite. Dobbiamo però anche offrire ai visitatori la possibilità di fare turismo sportivo, creare bike resort e strutture attrezzate per mountainbikeAbbiamo dei sentieri bellissimi nel Monte Nero, con i percorsi già segnati. Abbiamo inoltre la possibilità di andare in mare e avvistare i cetacei, già oggi abbiamo 60/70 imbarchi giornalieri. E poi comunque ​occorre unire le forze. Per chi ha in programma di venire un solo giorno in questa parte di Liguria possiamo prevedere, per esempio, una gita che comprenda Villa Regina Margherita a Bordighera, il Castello di Dolceacqua e il Forte dell’Annunziata a Ventimiglia.

Anche il rispetto dell’ambiente rientra in questa filosofia?

Certo, ho emesso infatti a novembre un’ordinanza “plastic free” per bandire in solo 120 giorni una serie di oggetti in plastica non biodegradabile. I tempi sono rapidi, ma non possiamo più aspettare. Se vogliamo cambiare e combattere il surriscaldamento globale dobbiamo muoverci in frettase continuiamo ad agire come fino ad oggi, senza modificare atteggiamento, si creeranno grosse problematiche.

Sull’iniziativa plastic free a Bordighera:

https://monacoitaliamagazine.net/stop-alla-plastica-a-bordighera

Leggi:

https://monacoitaliamagazine.net/edmondo-de-amicis-su-bordighera-paradiso-degli-inglesi

Nella foto di apertura il Sindaco Vittorio Ingenito

 

Un angolo del parco della Villa Garnier di Bordighera, Ft ©arvalens

 

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