Italia Monaco e Francia per la Salvaguardia dell’Oceano

salvaguardia dell'oceano e tutela dei cetacei: al centro della Monaco Ocean Week 2017

SALVAGUARDIA DELL’OCEANO: IL PRINCIPE ALBERTO II, GIAN LUCA GALLETTI E SEGOLENE ROYAL

INSIEME PER LA PRESERVAZIONE DEGLI ECOSISTEMI MARINI E DEI CETACEI

PRINCIPATO DI MONACO – I Ministri dell’Ambiente italiano e francese, Gian Luca Galletti e Ségolène Royal, hanno preso parte, lo scorso lunedì 3 aprile 2017, nella residenza del Ministro di Stato di Monaco, Serge Telle, ed alla presenza del Principe Alberto II, alla cerimonia nell’ambito delle manifestazioni della Monaco Ocean week per la firma de l’“Accord de siège” (L’Accordo di sede) tra il Governo del Principe di Monaco, le Parti ed il Segretariato Permanente dell’Accordo Pelagos, l’intesa per la salvaguardia dei mammiferi marini.

La firma apposta da Xavier Sticker, Ambasciatore delegato all’ambiente e presidente della Riunione delle Parti dell’Accordo Pelagos; Gilles Tonelli, Ministro degli Esteri e della Cooperazione del Principato di Monaco e Fannie Dubois, Segretario esecutivo dell’Accordo Pelagos (nella foto sotto) ha consentito il riconoscimento dello status giuridico di “Secrétariat Permanent de Pelagos” nel Principato.

All’importante atto ha fatto seguito la firma al Museo Oceanografico, sempre nell’ambito della Monaco Ocean Week, del “Manifesto di Monaco per L’Oceano”, tra il sovrano del Principato ed i Ministri per l’Ambiente italiano e francese, in presenza del Commissario europeo per l’Ambiente, gli Affari marittimi e la Pesca Karmenu Vella. Il Manifesto ha come obiettivo quello diallertare gli stati, le ONG, le istituzioni nazionali ed internazionali, le imprese e gli scienziati, sulla necessaria unione di tutte le loro energie a servizio della salvaguardia dell’oceano e dell’insieme degli ecosistemi marini del pianeta”.

Il Principe Alberto II, Gian Luca Galletti e Segolene Royal insieme per la salvaguardia dell'oceano

ft©Manuel Vitali

LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA E TRANSNAZIONALE CONTRO INQUINAMENTO, TROPICALIZZAZIONE E CATTURA DEI MAMMIFERI ACQUATICI

Al centro della cerimonia del 3 aprile  vi è dunque l’Accordo Pelagos, firmato da Italia, Monaco e Francia il 25 novembre 1999 a Roma, ed inerente la creazione di un Santuario per proteggere i mammiferi marini ed il loro habitat. Pelagos si prefigge di promuovere azioni concertate ed armonizzate tra i tre paesi firmatari, Italia, Monaco e Francia, per la salvaguardia dell’oceano e la protezione dei cetacei e dell’ambiente che li ospita contro tutte le eventuali cause di disturbo: inquinamento, rumore, tropicalizzazione, cattura e ferite accidentali, ecc. in uno spazio marittimo di 87.500 chilometri quadrati “che presenta una grande ricchezza biologica ed accoglie numerose specie di cetacei” (http://www.sanctuaire-pelagos.org/It/accordo-pelagos-it)

L’idea di istituire un Santuario nel bacino corso-ligure-provenzale – spiegano gli artefici dell’iniziativa – nasce dalla constatazione, nel corso degli anni Ottanta, che questa zona è frequentata da una popolazione relativamente numerosa di mammiferi marini, attirati da un’elevata produttività primaria”.

 

Le due importati cerimonie, che accentuano la cooperazione non solo in campo ambientale, fra i tre Stati vicini geograficamente e storicamente, si sono inserite, come già accennato, negli eventi della prima “Monaco Ocean week”, dedicata  alla “conoscenza, la preservazione e la salvaguardia dell’Oceano” che ha preso avvio nel Principato quest’anno, su iniziativa della Fondazione Principe Alberto II di Monaco (Fondation Prince Albert II de Monaco) con 32 eventi organizzati dal 30 marzo al 4 aprile e circa 1000 partecipanti.

Lo stesso sovrano di Monaco si è fatto promotore da molti anni della causa ambientale della salvaguardia dell’Oceano.

Leggi:

https://monacoitaliamagazine.net/dicono-di-s-a-s-il-principe-alberto-ii-su-biodiversita-e-ambiente 

https://monacoitaliamagazine.net/primo-gala-oceano-montecarlo

Il ministro italiano Gian Luca Galletti si era già recato a Monte Carlo il 26 aprile del 2016 per partecipare, sempre alla presenza del Principe Alberto, alla cerimonia per i quarant’anni dell’Accordo RAMOGE (St. Raphael, Monaco, Genova) che vede nuovamente impegnato il Principato con l’Italia e la Francia nella tutela delle acque del litorale mediterraneo.

“La biodiversità è messa a rischio da tropicalizzazione, inquinamento e pesca dissennata – aveva sottolineato in quell’occasione il ministro dell’Ambiente – tutte tematiche che i Paesi non possono affrontare da soli perché non ci sono frontiere fisiche in mare”.

 

salvaguardia dell'oceano e cooperazione fra Monaco, Italia e Francia al centro del RAMOGE

Il Principe Alberto II e il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti per i 40 anni dell’ Accordo RAMOGE. Ft.©arvalens

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