Ricette della Tradizione: Pesci di Montagna in Carpione (con Aceto e Aglio)

Pesci di Montagna in Carpione (con Aceto ed Aglio)
Ft.foodism360

Ricetta di Francesco Guglielmi

(Sindaco di Perinaldo, antico borgo nella Provincia di Imperia

autore de La Cucina “Povera” di Perinaldo” / proloco Perinaldo 2007).

Quella dei pesci di montagna è una ricetta che incuriosisce e attira già a partire dal nome. Oltre a questo è semplice e veloce da realizzare e richiede ingredienti le cui proprietà benefiche sono note: l’aceto e l’aglio.

E perché con le feste di Natale non approfittare per rispolverare i sapori di un tempo? Ma vediamo di cosa si tratta:

Perinaldo è un borgo ligure che guarda verso la Francia (per saperne di più LEGGI) dove le verdure, le olive taggiasche ed i rinomati carciofi (il carciofo di Perinaldo è coltivato nella località tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare ed è senza spine) rappresentano una della attrattive per turisti francesi, del nord Europa e delle vicine località liguri. 

Ricetta dei Pesci di Montagna

Questa ricetta, spiega Francesco Guglielmi, nasce durante la peste di Genova del 1654. Il Magistrato di Sanità comunica a tutti i comuni e ai lazzaretti della Repubblica di Genova di consumare nei cibi molto aglio e aceto (per le caratteristiche anti batteriche). Nascono così i Pesci di Montagna.

Ingredienti :

  • farina e acqua (per preparare la pastella)
  • coste di bietola, ovvero la parte bianca della bietola oppure taccole
  • olio extravergine di oliva
  • aceto bianco
  • aglio
  • sale q.b.

Come si Prepara:

Priviamo le bietole della parte verde in modo che rimangano le coste (la parte bianca) e sbollentiamole (immergendole in acqua bollente leggermente salata fino a renderle morbide).

Passiamole in una pastella di semplice acqua e farina senza uova, con un pizzico di sale.

Una volta fritte, con doratura, in olio extravergine di oliva, prepariamo l’aglio tritato fine, soffriggiamolo in abbondante olio extravergine di oliva (senza far bruciare l’aglio) e sfumiamo con aceto bianco in quantità.

Infine cospargiamo con il carpione (la salsa di aceto e aglio) le coste di bietola precedentemente fritte.

Servire calde.

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L’antico Borgo Ligure di Perinaldo; Ft©G.Luppino

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