Il Tempo di un Caffè “I’m late, I’m late” – Qualche considerazione sullo stress

Il tempo di un caffè "I'M LATE I'M LATE" rubrica di Monaco Italia Magazine

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Qualche considerazione sullo stress

Di Ersila Hamzallari Nazarko

Il respiro più veloce, il cuore che batte forte, le mani e la fronte sudate. A tutti è capitato di ritrovarsi almeno una volta in una situazione di ansia e di stress legata ad un esame o ad un evento particolare. Sotto stress sembra scattare un meccanismo tale per cui la nostra abilità di essere razionale e pensare in modo logico, la capacità di analizzare la situazione e reagire nel modo più opportuno, vengono a mancare. È importante imparare a guardarci dentro, a leggere i nostri segnali. Solo individuando la causa a monte dell’azione, si potrebbe rendere possibile una minimizzazione del danno e una prevenzione delle situazioni che possono provocare un fallimento.

IMPARARE A GUARDARCI DENTRO

Tutto questo ci può avvilire oppure ci potrà corazzare, dipende solamente da noi.

Invece di vedere lo stress come un danno (si intende ovviamente lo stress di breve durata e legato ad eventi come un esame universitario o simili) possiamo vederlo come uno stimolo e interpretare la sudorazione ed il cuore in gola come un segnale che il nostro corpo si sta preparando per reagire.

Una quantità limitata di stress, infatti, può consentirci di rendere al meglio in una situazione impegnativa. Senza addentrarci nelle tecniche di rilassamento chi impara a trarre i benefici da un evento stressante, migliora la propria performance, prova meno ansia, diventa più forte e fiducioso in se stesso e aumenta la propria autostima.

Molto interessanti ed istruttive a questo proposito le considerazioni sul sito

http://studenti.unimi.it/studentestrategico/esame/stress.htm, dell’università degli studi di Milano, nel quale si fa notare che le situazioni che possono provocare lo stress non sono forzatamente negative.

Uno studio americano sui fattori di stress “annovera al primo posto tra gli eventi stressanti il lutto per la perdita di una persona cara, ma già al quinto posto c’è il matrimonio. Pochi posti più avanti abbiamo la nascita di un figlio e il Natale” due eventi quindi da molti attesi e considerati positivi (dati emersi dai cicli d’incontri destinati agli iscritti dell’Università degli Studi di Milano dal 2003 al 2005).

CONTRO LO STRESS MENTE E CUORE

Un altro aspetto positivo può essere quello che spesso, sotto stress, la nostra mente e il nostro corpo ci stimolano a cercare il supporto del prossimo, ci incentivano a parlare con gli altri, con familiari ed amici, e a raccontarsi in modo da poter trovare un aiuto.

Un abbraccio sincero, spiegano gli esperti, può aumentare i livelli di ossitocina, diversamente conosciuta come “ormone dell’amore”. E questo ormone combatte lo stress, regola gli istinti sociali, stimola a migliorare le proprie relazioni, a cercare il prossimo e a rafforzare i legami con gli amici e i famigliari, aiuta a migliorare l’empatia.

I professionisti definiscono l’effetto che genera come “un antinfiammatorio naturale” che oltre ad avere benefici sulla nostra salute fisica e mentale, può aiutarci anche a rilassarci.

In conclusione la risposta ad uno stress (limitato) coinvolge mente e cuore. Ci potrebbe rendere più sensibili e vulnerabili ma anche aiutarci a leggere dentro di noi.

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