Monte Carlo – Successo per il Festival dell’Arte e del Cinema Russo

L’anno dell’ecologia in Russia” è stato il tema della IV edizione del “Festival dell’Arte e del Cinema Russo a Monaco” che ha visto, il 29 ed il 30 giugno, la proiezione di sei film nel Cinéma des Beaux Arts del Teatro Princesse Grace.

L’evento, che ha offerto al pubblico presente uno spaccato del cinema e della società russa, organizzato dall’associazione “Event Art Monaco”, presieduta da Marina de Quirini Sytcheva, ha beneficiato in questa edizione, del partenariato con La Fondazione Principe Alberto II di Monaco, del sostegno della Direzione del Turismo e dei Congressi e della partecipazione della Società Russa di Geografia.

Nella foto da sinistra: Fabrizio Carbone, segretario generale del Festival e presidente di Sportello Italia, Marina de Quirini Sytcheva, presidente di “Event Art Monaco”, Cristiano Gallo, Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco.

Ci prefiggiamo di sensibilizzare i residenti monegaschi verso la creatività dei nostri artisti ed attori e verso l’eccellenza del cinema russo, creando anche un legame con i nostri connazionali stabiliti in Costa Azzurra e promuovendo la lingua e la cultura russa a Monaco e in Francia” ha spiegato Marina de Quirini Sytcheva. L’arte e la cultura russa, frequentemente al centro in questi ultimi anni di mostre, balletti ed eventi nel Principato, si confermano dunque ancora protagoniste.

Il primo “Festival dell’Arte e del Cinema Russo” si è svolto nel Principato nel 2014 in occasione dell’anniversario dei 400 anni della dinastia Romanov, seguito dall’edizione del 2015 nell’ambito de “L’Anno della Russia a Monaco”. Nel 2016, invece, la rassegna si è ispirata all’“Anno del Cinema Russo”.

Alcuni film presentati al pubblico nell’edizione appena conclusa – ha spiegato Fabrizio Carbone, segretario generale del Festival – parlano di ambiente, una tematica importante per la nostra società e particolarmente sentita nel Principato. E’ anche per questo motivo che abbiamo beneficiato del sostegno della Fondazione Alberto II di Monaco”.