Torna il sole sul Principato (dopo i capricci del meteo dei giorni scorsi) che si prepara all’atteso Monaco Grand Prix Historique (LEGGI L’ARTICOLO) dopo avere accolto con entusiasmo la vittoria del greco Stefanos Tsitsipas, che ha battuto il russo Andrey Rublev aggiudicandosi la 114esima edizione del Rolex Monte-Carlo Masters .

Il torneo sulla terra rossa del prestigioso Monte Carlo Country Club si è tenuto, com’è noto, quest’anno a porte chiuse dopo la cancellazione dell’edizione del 2020 a causa della pandemia del Covid-19, ma ha ugualmente riservato sorprese e messo in mostra il grande tennis.

Sono cinque le partite che hanno portato Tsitsipas all’ambito trofeo: contro Aslan Karatsev (6-3, 6-4), Cristian Garin (6-3, 6-4), Alejandro Davidovich Fokina (7-5 ab.), Daniel Evans (6-2, 6 -1) e Andrey Rublev (6-3, 6-3). 

“In finale ha controllato Rublev dal primo all’ultimo punto – si legge su una nota – conoscevamo il greco inventivo, ispirato, imprevedibile. Abbiamo scoperto uno Tsitsipas solido, applicato e manageriale”. 

Una soddisfazione doppia per il giovane campione che 40 anni dopo sua madre, Julia Salnikova (ex giocatrice che si aggiudicò un trofeo da junior nel 1981) ha potuto anche lui incidere il suo nome sulle targhe di marmo che si possono ammirare al Monte-Carlo Country Club.

Non sono mancati durante il Rolex Monte Carlo Masters momenti di emozione nel ricordo della baronessa Elizabeth-Ann de Massy, presidente del Monte Carlo Country Club e della Federazione Monegasca di Tennis, scomparsa lo scorso 10 giugno (LEGGI L’ARTICOLO) in presenza anche della figlia, nonché nuova presidentessa, Melanie-Antoinette de Massy.

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