Nuovo Quartiere sul Mare: 500m2 di Posidonie Trapiantate nelle Acque di Larvotto e Fontvieille

Monaco, le posidonie trapiantate nella riserva di Larvotto. Ft©Dir. de la Communication

Monte Carlo – Sempre in prima linea nella battaglia per preservare i fondali e gli ecosistemi marino-costieri il Governo di Monaco ha lanciato l’operazione di trapianto di 500 m2 di posidonie, piante acquatiche protette la cui sopravvivenza sarebbe stata inevitabilmente compromessa dalla costruzione del terrapieno per la realizzazione del nuovo quartiere che sorgerà sul mare dell’Anse du Portier. Una porzione significativa di posidonie, che sono in sostanza dei cespugli acquatici verdi, è stata spostata nella riserva di Larvotto, la spiaggia di Monte Carlo, ed ai piedi della diga di Fontvieille.

I lavori dell’estensione sul mare all’Anse du Portier-Ft.©arvalens

La posidonia oceanica è una pianta diffusa nel Mediterraneo che dà vita a delle praterie sottomarine. Quando si stacca e galleggia sul mare o si accumula sul bagnasciuga può apparire fastidiosa ma nella realtà, questa sorta di barriera verde, svolge una funzione importante sotto il profilo ecologico. Rappresenta innanzitutto un indicatore della qualità dell’acqua; protegge dal moto ondoso e dall’erosione le spiagge e la linea costiera; costituisce l’habitat di molti organismi animali e vegetali. “Rempiantare le posidonie nella riserva è stato semplice – ha spiegato Pierre Descamp, manager della società Andromède Océanologie – abbiamo scavato nel sedimento diversi fori della larghezza dei nostri campioni ed una volta inserita la pianta abbiamo riempito gli interstizi. Per mantenere la prateria, i contenitori sono stati serrati al massimo”.

ll nuovo eco-quartiere di Monaco i cui lavori per la creazione del terrapieno sono in pieno svolgimento (foto sopra) permetterà al Principato di guadagnare 6 ettari di terra sul mare sulla quale verranno edificate abitazioni di lusso, un porticciolo da circa 30 posti barca, una passeggiata a mare, un giardino ricco di vegetazione che si estenderà per un ettaro, negozi ecc.

Una particolare cura, dunque, è stata riservata alla tutela dell’ambiente. Il complesso verrà realizzato, come hanno precisato autorità e costruttori, utilizzando tecniche in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente e criteri ecologici a livello energetico con uso di pompe ad acqua di mare e pannelli solari. Anche i lavori di dragaggio vengono condotti riducendo al massimo la diffusione della torbidità, il problema del rumore e delle possibili ripercussioni sui mammiferi marini.

Verranno utilizzati materiali innovativi – aveva spiegato infatti nel corso della presentazione del progetto Marie-Pierre Gramaglia, Ministro dell’Urbanismo e dell’Ambiente di Monaco – per limitare l’impatto e salvaguardare la biodiversità”.

Sull’impegno per la salvaguardia dell’Oceano a Monaco si veda anche:

http://rz9.0e4.mywebsitetransfer.com/italia-monaco-e-francia-per-la-salvaguardia-delloceano

Il Ministro dell’Ambiente monegasco Marie Pierre Gramaglia

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