Infanzia e Violenza al Centro della Rassegna di Filosofia fondata da Charlotte Casiraghi

Infanzia e Violenza al Centro degli Incontri filosofici, rassegna fondata da Charlotte Casiraghi Ft.©Manuel Vitali Dir. De La Communication
Ft.©Manuel Vitali Dir. De La Communication

Mercoledì, 14 febbraio, si è svolta – nel quadro degli Incontri Filosofici di Monaco: eventi e ateliers mensili con eminenti filosofi la cui ideatrice e presidente è Charlotte Casiraghi – una conferenza intitolata Infanzia e violenza tenuta da Boris Cyrulnik al Teatro Princesse Grace.

Le conseguenze di violenze verbali, psicologiche e fisiche

Dopo un’introduzione di Charlotte Casiraghi, figlia secondogenita della Principessa Caroline, la parola è passata all’illustre neuro-psichiatra che ha ricostruito nel corso della sua relazione l’evoluzione della violenza nella storia delineando i pericoli della negligenza affettiva e le diverse tipologie di aggressioni – verbali, psicologiche, fisiche, ecc. – che possono deteriorare il rapporto del bambino col mondo e minarne l’integrità psichica e fisica.
Ricordando che le ripercussioni della violenza possono essere rilevate già in utero, Boris Cyrulnik, attraverso il concetto di “nicchia sensoriale”, ha spiegato la necessità di instaurare il prima possibile un attaccamento fonte di sicurezza per il bambino, che lo indurrà a sviluppare la fiducia in se stesso ed un’autostima forte e duratura. Ha poi proposto un’estensione della tematica della conferenza a proposito degli
evidenti legami tra violenza e deculturazione, violenza ed erotismo, violenza ed autorità.

Infanzia e violenza: i maltrattamenti spesso custoditi nel segreto della cerchia familiare

Di tutte le violenze – sottolinea il testo di introduzione alla conferenza – le violenze contro i bambini sono sicuramente quelle che più scandalizzano, in quanto negano il processo stesso di “educazione” ed inoltre sono quelle che più sovente passano sotto silenzio o vengono custodite nel segreto della cerchia familiare. I maltrattamenti che i bambini subiscono da parte dei loro genitori, dei parenti o delle persone che dovrebbero seguirli e formarli, possono essere fisici e psicologici: percosse, molestie, privazioni, punizioni, umiliazioni intenzionalmente inflitte, ma anche forme di trascuratezza o indifferenza che lasciano il bambino senza lividi visibili ma con tracce sottili e quasi invisibili, fonte di indicibile sofferenza. Come evitare le violenze sui bambini? Come evitare che creino, nello stesso bambino, predisposizione alla violenza? Perché l’angoscia e il dolore dei bambini maltrattati non creano una “preoccupazione” collettiva e costante né costituiscono una “causa” politica e sociale importante?”.

Sugli incontri filosofici di Monaco (Rencontres Philosophiques de Monaco) della scorsa edizione

si veda http://rz9.0e4.mywebsitetransfer.com/stasera-al-museo-oceanografico-di-monaco-la-consegna-dei-premi-della-rassegna-di-incontri-filosofici-fondata-da-charlotte-casiraghi

I fondi che sono stati raccolti durante la serata saranno interamente devoluti all’Associazione monegasca “Jeune J’écoute” (http://www.jeunejecoute.mc/ ) dedicata al sostegno dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie.

Infanzia e Violenza al Centro degli Incontri filosofici, rassegna fondata da Charlotte Casiraghi, Ft.©Manuel Vitali Dir. De La Communication

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