di Angela Valenti Durazzo – Studenti ed imprenditori si impegnano per la tutela dell’ambiente e degli oceani. Si è svolto nella sala del Museo Oceanografico del Principato di Monaco, il 9 giugno, l’evento di premiazione dei 3 progetti vincitori del Monaco Ocean Protection Challenge (MOPC 2023). Il concorso internazionale, giunto alla sesta edizione, è co-organizzato dall’Università Internazionale di Monaco – IUM “in piena sintonia con i valori e gli obiettivi della IUM, da sempre al fianco di giovani talenti e futuri manager di innovazione nell’ambito del lusso e della sostenibilità”, dall’Istituto Oceanografico, dall’associazione Monaco Impact e dalla Fondazione Principe Alberto II.
Nuovi concept imprenditoriali per un oceano più sostenibile
Il tema dell’appuntamento internazionale, che si è svolto in presenza del Principe Alberto II come sempre impegnato in prima persona nella sfida della protezione dell’ambiente e contro i cambiamenti climatici (LEGGI L’ARTICOLO), riguarda nuovi concept imprenditoriali per un oceano più sostenibile. “L’obiettivo del progetto – spiegano infatti all’Università Internazionale di Monaco – è quello di sostenere le nuove generazioni nello sviluppo di idee innovative che abbiano un impatto ambientale positivo e misurabile sull’oceano”.
Dal 16 gennaio al 20 marzo 2023, riporta una nota stampa “sono stati inviati 47 progetti, provenienti da circa 20 università e business school internazionali, per un totale di oltre 100 studenti e giovani imprenditori in rappresentanza di quasi 23 nazionalità”. Infine ne sono stati selezionati 6 nelle categorie Studenti e Start-up e “i finalisti hanno avuto l’opportunità, nel corso della cerimonia al Museo Oceanografico, di presentare il proprio progetto sul palco della Sala conferenze, per convincere i membri della giuria”.
Un momento del Monaco Ocean Protection Challenge 2023 in presenza del Principe Alberto II; Ft.UIM
Monaco Ocean Protection Challenge: i vincitori
I vincitori del MOPC 2023, premiati da S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, sono stati :
- Categoria Studenti (aperta a studenti universitari e post-laurea di qualsiasi specializzazione, o neolaureati, provenienti da scuole di economia, ingegneria, scienze, design, arte, comunicazione, ecc.)
ha ottenuto il primo premio il team Bloom (Babson College, USA) che ha presentato un’iniziativa di pulizia e conversione delle fioriture algali – conversione delle alghe di superficie in pellet di biomassa – aggiudicandosi un viaggio alla scoperta dell’Artico per due persone, del valore di 8.000 euro, offerto da Nansen Polar Expeditions.
- Categoria Start-up (aperta a tutti gli imprenditori che stanno avviando o hanno avviato un’attività dal giugno 2020)
ha ottenuto il primo premio il team Pronoe – Francia (attraverso la produzione e il controllo del flusso alcalino, Pronoe emette certificati di carbonio per lo smaltimento di alta qualità. I suoi clienti acquistano questi certificati per rispettare i loro impegni Net Zero e SDG) aggiudicandosi un assegno di 5.000 euro donato da Monaco Impact e un programma di mentoring del valore di 7.000 euro offerto da White Castle Partners.
- Premio Coup de Cœur
assegnato al team Flexisea – MINES Paris – PSL, International University of Monaco e Universitatea Politehnica din București (ha presentato un’iniziativa relativa a un braccio robotico subacqueo che offre una soluzione per la manipolazione e la riduzione dei danni alle specie marine) aggiudicandosi 3.000 euro, oltre ad un’assistenza personalizzata per la creazione di un’impresa, con consigli e supporti nella ricerca di finanziamenti. Premi donati da CFM Indosuez Wealth Management.
Ogni vincitore ha ricevuto inoltre, un trofeo creato per il MOPC dal designer di gioielli Alberto Domenico Vitale (amministratore delegato di Vitale 1913 Monte-Carlo).
Il Monaco Ocean Protection Challenge conferma, dunque, anche in questa 6a edizione l’obiettivo di “supportare i vincitori a portare avanti i propri progetti imprenditoriali, fornendo consulenza e dando loro accesso a contatti e conoscenze all’interno delle reti professionali delle aziende partner, in particolare quelle coinvolte nell’incubazione, nell’accelerazione o nel finanziamento di start-up”.
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