di Angela Valenti Durazzo – Quello sulle differenze salariali e di carriera fra donna e uomo è un argomento su cui si pone sempre maggiore attenzione.  In questo contesto è stato pubblicato nel Principato uno studio dell’Istituto Monegasco delle Statistiche e degli Studi Economici (IMSEE), sulle differenze salariali tra uomo e donna sia nel settore privato che in quello del pubblico impiego.

I principali risultati di tale studio, che prende in esame il 2019, anno che precede la crisi sanitaria del Covid-19 , sono stati illustrati in una conferenza stampa al Ministero di Stato, in presenza del direttore dell’IMSEE, Alexandre Bubbio, di  Céline Cottalorda Delegata Interministeriale per la Promozione e la Protezione dei Diritti delle Donne e dai Ministri della Salute e degli Affari Sociali, Christophe Robino e dell’ Economia e Finanza Jean Castellini.

Questo rilievo è stato richiesto dal Comitato per la Promozione e la Protezione dei Diritti delle Donne (Comité pour la promotion et la protection des droits des femmes), al fine di conoscere la situazione reale a Monaco”.

Differenze Salariali fra Uomo e Donna: nel Settore Pubblico a Monaco Quasi Parità

L’argomento affrontato dallo studio “resta una priorità del Governo” ha spiegato Christophe Robino, sottolineando anche i buoni risultati fino ad oggi ottenuti.

L’IMSEE si è basato principalmente su un’analisi degli indici di remunerazione dei funzionari e degli agenti dello Stato grazie ai dati della Direzione delle Risorse Umane e della Formazione e della Funzione Pubblica, e sulle informazioni fornite dalle Casse Sociali di Monaco, per i dipendenti del settore privato.

“Per quanto riguarda il settore pubblico – ha spiegato il direttore dell’IMSEE – la situazione è risultata essere quasi egualitaria”.

Infatti "la distribuzione degli indici salariali in base al genere - riporta una nota - mostra che le donne della Funzione pubblica  nel 2019 hanno in media un indice dello 0,7% superiore a quello degli uomini. Inoltre quasi la metà (47%) dei lavori di alto livello sono ricoperti da donne".

“Nel settore privato – prosegue il testo – la situazione è più diseguale ma comunque equilibrata e si basa sulla differenza tra il salario medio degli uomini e quello delle donne, come definito dall’OCDE (vedi foto sotto), Monaco presenta un divario del 5,9% a favore degli uomini. Questo significa che il Principato, se fosse un membro dell’OCDE, figurerebbe comunque tra i 10 paesi con maggiore parità (più egualitari) della classifica davanti alla Francia (al 24° posto con l’11,8%), alla media dei Paesi dell’Unione Europea ( al 19° posto con l’11,1%,) e ai Paesi dell’OCSE (al 25° posto con il 12,6%)”.

Lo studio condotto dall’ Istituto di Statistica del Principato verrà replicato ogni 5 anni al fine di monitorare l’evoluzione della situazione rappresentando quindi uno strumento per le politiche  sulla parità tra donne e uomini sul lavoro. I risultati possono essere comunque consultati direttamente cliccando sul sito dell’IMSEE

Sensibilizzare e far Evolvere la Mentalità

Tra le priorità in questo settore vi è anche quella di proseguire negli sforzi per far evolvere ulteriormente la mentalità e sensibilizzare i dirigenti delle aziende del Principato. Rientra tra queste una campagna di sensibilizzazione sull’uguaglianza di genere sui posti di lavoro a cura del “Comitato per la promozione e la protezione dei diritti delle donne”. E la realizzazione di una campagna informativa, portata avanti dalla Direzione nazionale per l’educazione, la gioventù e lo sport,  mirata a promuovere tutte le carriere fra i giovani portando avanti l’idea che non vi siano professioni “per uomini” o “per donne”.

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