Quattro Italiani Famosi a Monte Carlo per Raccontare Bergamo e Brescia (la nostra intervista)

Quattro Italiani Famosi a Monte Carlo per Raccontare Bergamo e Brescia, La nostra Intervista
L'attore Giorgio Pasotti prima di salire sul palco del Théâtre des Variétés; Ft©arvalens.

di Angela Valenti Durazzo L’attore Giorgio Pasotti, l’architetto e documentarista Valeria Cagnoni, l’imprenditore Fabio Bosatelli, presidente di Gewiss, e il cantautore e chitarrista, mito del rock, Omar Pedrini. A unire queste quattro personalità italiane sul palco del Théâtre des Variétés di Monaco la bellezza, la cultura, la storia, i progetti, le illustri testimonianze del passato e i momenti di vita vissuta nei propri luoghi di origine, in occasione dell’incontro, “Bergamo e Brescia: una duplice rinascita” (LEGGI L’ARTICOLO), organizzato venerdì  20 gennaio alle 19 dall’ Associazione Dante Alighieri Comitato di Monaco, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia (in seguito alla doppia nomina di “Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”).

Abbiamo rivolto qualche domanda agli ospiti della Dante sulla città che ha dato loro i natali e sull’importanza di questa doppia nomina.

Quattro Italiani Famosi a Monte Carlo per Raccontare Bergamo e Brescia, La nostra Intervista

Nella foto da sinistra: Omar Pedrini, Valeria Cagnoni, Giorgio Pasotti, Grazia Soffici, Presidentessa della Dante Monaco, e Fabio Bosatelli nel Principato di Monaco per la Dante.

Giorgio Pasotti – Bergamo

Qual è il significato della vostra presenza oggi nel Principato?

Quello di stasera è un momento che vuole onorare un intervento storico e la realizzazione di un sogno da parte di due città che stanno cercando di risorgere da due anni durante i quali sono state a causa del covid palcoscenico di racconti terribili, di vite spezzate, di generazioni scomparse , un qualcosa di totalmente inaspettato. Rappresentare qui una di queste città e onorare questo percorso, questa sorta di inizio di una seconda vita, è bello e importante. Ho vissuto questo dramma da lontano ma vi posso assicurare che è stato persino peggio.

E come artista si sente cambiato?

Ho sempre preso questo lavoro con molta serietà e credo che non sia solo qualcosa legato all’intrattenimento o al far star bene la gente, credo che il nostro mestiere si porti con sé una grande responsabilità. Prendo a prestito le parole di un celebre mio conterraneo, il maestro Ermanno Olmi , il quale diceva che l’arte dovrebbe in tutte le sue forme stimolare il pensiero. Da questo ho tratto un grandissimo insegnamento. 

Fabio Bosatelli – Bergamo

Quattro Italiani Famosi a Monte Carlo per Raccontare Bergamo e Brescia, La nostra Intervista

L’imprenditore bergamasco Fabio Bosatelli nel foyer del Théâtre des Variétés del Principato di Monaco; Ft©arvalens

Questa serata la vede rivestire un ruolo importante in campo imprenditoriale…

Si, rappresenta l’occasione di parlare di rinascita in una maniera un po’ diversa. La rinascita per noi è partita dall’idea di riconvertire un’area dismessa di 150mila metri quadrati che è stata bonificata e restituita alla città. Si tratta del progetto “Chorus life”, che integra benessere sociale, utile economico, tecnologia, architettura sostenibile e il cui fulcro sono le piazze. L’idea è quella di far tornare le persone a dividere la piazza oltre a quella di integrare quest’area dismessa con la città. Si tratta di una realizzazione che era particolarmente cara a mio padre, mancato 7 mesi fa, nel quale le due piazze che si incrociano sono il simbolo del vivere insieme e del desiderio di far convivere tre generazioni: quella dei bambini, degli adulti e degli anziani. Vi è poi anche un’arena da 6500 posti coperti, adatta per catering, cultura, convention, fiere, sport. Ci sono un hotel a 5 stelle, commerci, verde attrezzato ecc. 

Valeria Cagnoni – Bergamo

Valeria Cagnoni a Monte Carlo

Valeria Cagnoni protagonista femminile della serata monegasca e volto noto della TV italiana, prima dell’incontro monegasco; Ft©arvalens

Qual è il sentimento che lega a Bergamo un’instancabile viaggiatrice come lei, protagonista con Emerson Gattafoni della trasmissione di Rai1 Dreams Road?

Vorrei dire innanzitutto che per me è un grande onore essere nel Principato. Ringrazio la Dante Alighieri comitato di Monaco e particolarmente la presidentessa Grazia Soffici che ha voluto con tanto sentimento questa serata dedicata a due città che stanno vivendo una ripresa, a seguito anche di un grande gemellaggio. Sono bergamasca e questa presenza nel Principato è particolarmente nelle mie corde poiché oggi mi sento un’ambasciatrice della mia città all’estero anche considerando che vivo molti mesi all’anno in giro per il mondo dove conosco tanti connazionali affezionati alla nostra cara Italia. Ogni viaggio mi porta lontano ma Bergamo per me è la città che mi ha dato tanto. E sono molto orgogliosa che tante persone, con la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2023, quest’anno verranno a visitarla.

Omar Pedrini – Brescia

Quanto Brescia ha inciso nella sua vita di artista?

Brescia ha inciso tanto perché lì mi sono formato. Negli anni ’80 ho iniziato a fare l’artista, mi sono diplomato al liceo classico nell’86. Ma poi non vedevo l’ora di andare a Milano all’Università dove mi sono iscritto a scienze politiche alla statale, perché là a quel tempo si dava più importanza alla musica, anche se Brescia era una città industriale, addirittura una città di record industriali, ed anche se oggi sono uno fra i simboli musicali di Brescia.

Come vede il futuro in queste due città divenute insieme “Capitale Italiana della Cultura 2023”?

Quello che spero e che noto, è che la esemplare resilienza e la reazione al dramma della pandemia, uniscono. Penso che questa sia l’occasione per crescere insieme: siamo gente laboriosa, orgogliosa della propria terra. Mia mamma  chiamava i bergamaschi “i cugini di Lombardia”.

Quattro Italiani Famosi a Monte Carlo per Raccontare Bergamo e Brescia, La nostra Intervista

A concludere in bellezza l’incontro, regalando al pubblico del  Principato racconti, aneddoti e due brani musicali realizzati dal vivo con la sua celebre chitarra, è stato il bresciano Omar Pedrini, nella foto nel foyer del teatro del Principato di Monaco prima dello spettacolo; Ft©arvalens

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