Dario Bosio e Stefano Carini saranno presenti al Velvet di Bordighera giovedì 12 luglio 2018 alle 19 con un viaggio-mostra-reportage antropologico e molte storie dall’Iraq contemporaneo (con degustazione e musica di ispirazione medio-orientale). Un’iniziativa realizzata nell’ambito del ciclo “Hope”, inaugurato al Velvet lo scorso anno.
Storie dall’Iraq raccolte dall’obiettivo di due foto-antropologi
Dario e Stefano sono due fotografi appena trentenni con un approccio antropologico condiviso. Si sono conosciuti in Danimarca durante gli studi universitari e successivamente hanno lavorato insieme in Iraq e in Olanda (hanno vissuto in Iraq tra il 2014 e il 2015, dirigendo un’agenzia fotogiornalistica irachena durante il conflitto con lo Stato Islamico, lavorando a stretto contatto con i fotografi locali e pubblicando il loro lavoro su testate internazionali).
Da queste esperienze nasce DARST, studio di produzione di documentari nomadi e arte visuale, basati sulle ricerche e i lavori che come free-lance li portano in giro ai confini del mondo.
L’antropologia visuale protagonista anche a Ventimiglia
I flussi migratori indagati nei luoghi d’origine e attraverso la conoscenza delle persone sono l’oggetto privilegiato della loro ricerca fino a farli definire foto-antropologi.
Tutti i linguaggi si intrecciano nei loro lavori: il dialogo, l’installazione, il video, la fotografia, la scrittura.
Dario Bosio, ventimigliese di nascita poche settimane fa ha già presentato nelle sale della Chiesa delle Gianchette, l’ex centro di accoglienza per i migranti voluto da Don Rito Alvarerez, un altro progetto DARST di antropologia visuale realizzato per l’Università di Berlino: “of hopes and borders”.
Su “Of hopes and borders” leggi:
Clicca qui per mettere “mi piace” alla nostra pagina facebook
