Alla Biblioteca di Ventimiglia il Nuovo Fondo su Serge Voronoff, Scienziato che Attraverso le Scimmie Sperimentava il Sogno dell’Eterna Giovinezza

Serge Voronoff, lo scienziato franco-russo che scelse di vivere a Grimaldi, frazione di Ventimiglia e di svolgere là le proprie ricerche fra cui quelle sui trapianti ed innesti dalle scimmie e sul cosiddetto "ringiovanimento".

La Biblioteca civica Aprosiana inaugura uno spazio dedicato al Fondo Serge Voronoff, celebre ed eccentrico scienziato franco-russo che visse e lavorò nella zona di Ventimiglia. “Si tratta di una raccolta – spiegano in una nota diffusa dal Comune – di documenti e di decine di opere scritte da e sull’autore (libri ed articoli) che non ha eguali né in Italia né all’estero”.

Nella villa di Grimaldi le gabbie con le scimmie

Voronoff uno degli scienziati più popolari della sua generazione (fra gli altri Conan Doyle ne parla in un racconto del suo Sherlock Holmes) la cui fama è ammantata anche di qualche mistero, è nato a Voronež in Russia nel 1866, laureato a Parigi e morto a Losanna nel 1951.

Negli anni Venti creò nella sua villa nella frazione di Grimaldi, conosciuta come castello Voronoff “un singolare allevamento di scimmie – riporta il testo del Comune – che aveva lo scopo di servire da modello alle altre ‘fabbriche di organi di ricambio’ che auspicava fossero costruite in tutto il Mediterraneo, in sintonia con l’idea di progresso scientifico dell’epoca”.

Serge Voronoff e le ricerche sul ringiovanimento

Il chirurgo, inoltre, “si è occupato con particolare passione dei problemi del cosiddetto ‘ringiovanimento’, oltre che di quelli degli innesti e dei trapianti in genere – si legge sull’enciclopedia Treccani 1937 – Una grande eco ebbero i suoi lavori sperimentali e clinici intesi alla ricerca del modo di migliorare le energie vitali e prolungare la vita per mezzo dei trapianti di ghiandole genitali, dalla scimmia nell’uomo…”. E se le operazioni sui testicoli per rinvigorire i meno giovani sembravano talvolta funzionare, molti esperti di oggi ritengono si trattasse di un “effetto placebo”.

Le leggi razziali del 1938 posero fine alle sue ricerche: Voronoff, in quanto ebreo, si allontanò dal territorio italiano, mentre due suoi fratelli venivano deportati ad Auschwitz.

Ma l’interesse per il celebre scienziato franco-russo che scelse di vivere a Grimaldi, frazione di Ventimiglia nei pressi del confine francese, è ancora oggi molto vivo, come lo sono alcune leggende a lui legate tra cui quella della creazione dell’uomo-scimmia.

Molti altri illustri stranieri, botanici, scienziati, artisti, decisero tra l’Ottocento e gli inizi del Novecento di abitare e compiere le proprie ricerche  a Ventimiglia ed in generale nella Riviera dei Fiori, nella Liguria di Ponente. Fra questi Thomas Hanbury, Clarence Bicknell, Charles Garnier ed altri.

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Tornando al chirurgo franco-russo ed alla sua fama intramontabile il Comune di Ventimiglia esprime soddisfazione per il fatto che la biblioteca Aprosio si sia ulteriormente arricchita e ringrazia Enzo Barnabà, biografo di Voronoff (ed autore del libro “Il Sogno dell’eterna giovinezza, vita e misteri di Serge Voronoff”, Infinito Edizioni, 2014), per aver donato la documentazione in proprio possesso consentendo al fondo di avere l’attuale rilevante consistenza.

Sabato 10 febbraio alle 16.30 si terrà una conferenza ad ingresso libero al circolo Grazia Deledda (via Roma 63) sullo scienziato, nella quale Barnabà affronterà fra le altre la tematica dell’ “uomo scimmia”

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