
di Angela Valenti Durazzo – “Demain l’Océan?” (Domani l’Oceano?): un interrogativo che genera molte riflessioni e che ha dato vita a un’esposizione, aperta al pubblico fino al 7 settembre 2025, voluta dalla Direzione degli Affari Culturali di Monaco. La mostra, che si svolge nella Salle d’exposition du quai Antoine-Ier, sul Port Hercule di Monaco, ci riporta al legame profondo tra l’espressione artistica contemporanea e le sfide ambientali di questa nostra epoca.

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L’Oceano appare come una grande e maestosa distesa blu su cui si riflette la luce del sole, nell’installazione video che apre la mostra, oppure è descritto come una superficie scura e luogo di contemplazione di fronte al quale leggere un libro (foto sopra) ma è anche rappresentato in un’installazione di grande effetto, accompagnata da effetti sonori, come un’inquietante discarica per oggetti di plastica e ogni tipo di rifiuti, dove i pesci stessi non riescono a sopravvivere, o, in un’altra installazione video, come un’isola sabbiosa in mezzo all’Oceano, battuta dal placido moto delle acque, dove lo spazio vitale per l’uomo si riduce mano a mano che le immagini proseguono, fino a scomparire.

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E ancora, in un’opera che prende un’intera parete (foto sopra) emergono da un agitato mare blu mani che chiedono aiuto, o anche l’amara immagine di un cetaceo spiaggiato.
71 opere per rappresentare l’Oceano

Un momento dell’inaugurazione dell’evento, nella foto: il Principe Alberto in presenza di Isabelle Berro Amadeï, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione , Lionel Beffre, ministro degli interni e di Françoise Gamerdinger, Direttore degli Affari Culturali, con la curatrice Élodie Antoine e lo scenografo Thomas Guillaume; Ft©Manuel Vitali/Dir.Comm.
Opere che si susseguono portandoci a una domanda inesorabile “quale avvenire per l’Oceano?”. Le tematiche della mostra monegasca vanno, dunque, dalla contemplazione e rappresentazione di questa sconfinata distesa blu all’impegno per il suo futuro.
Sono racchiuse in un percorso espositivo suddiviso in 6 sezioni tematiche: Orizzonte, Fauna e flora, Vivere sulla riva, Prendere il mare, Il mare in pericolo, Prima del diluvio.

La fotografia scelta per la locandina rivela i contenuti della mostra
Sono 34 gli artisti provenienti da tutti i continenti che ci descrivono l’Oceano sotto diverse angolazioni e con diverse tecniche (pitture, sculture, disegni, video, fotografie, installazioni) . Mentre le opere (realizzate dal 1990 ad oggi) sono 71.
Curatrice della mostra è la storica e critica d’arte Élodie Antoine, la quale ha illustrato le tecniche utilizzate e il significato di questo evento artistico nel corso di una visita per la stampa. La scenografia invece è affidata a Thomas Guillaume.
Ad inaugurare l’evento è stato lo scorso 8 luglio S.A.S. il Principe Alberto in presenza di Isabelle Berro Amadeï, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione , Lionel Beffre, ministro degli interni e Françoise Gamerdinger, Direttore degli Affari Culturali.
Demain l’Océan? sfida per la salvaguardia del patrimonio ambientale
« Demain l’Océan ? » si inserisce nei grandi incontri internazionali organizzati di recente per la tutela degli ambienti marini tra i quali il Blue Economy and Finance Forum nel Principato di Monaco (LEGGI L’ARTICOLO) e la terza Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano a Nizza. Senza considerare i molti eventi che hanno trasformato Monaco, e l’impegno per lo studio e la difesa degli Oceani portato avanti dallo stesso Sovrano, in un luogo dove la sfida per la salvaguardia di questo patrimonio ambientale riveste un ruolo molto importante.
La mostra, con ingresso libero, è aperta dal martedì alla domenica dalle 13 alle 19.

Mostra Demain L’Océan? Un momento della visita per la stampa Ft©arvalens
Gli Artisti:
Gli artisti internazionali sono:
Julieta Aranda, Lucas Arruda, Farah Atassi, Gilles Barbier, Julien Berthier, Carlos Betancourt & Alberto Latorre, Alex Cecchetti, Boris Chouvellon, Claudia Comte, Johan Creten, Jennifer Douzenel, Lionel Estève, Simon Faithfull, Malachi Farrel, Nicolas Floc'h, Jochen Lempert, Alexandre Lenoir, Jean Painlevé, Tia Thuy Nguyen, Jean-Ch. Norman, Ariane Michel, Steven Pennaneac'h, Mathieu Pernot, Philippe Ramette, Bill Saylor, Zineb Sedira, Bente Skjottgaard, Claire Tabouret, Barthélémy Toguo, Aurore Viglietti, Massimo Vitali, Bao Vuong, Marion Wobst.
Nell’immagine in apertura: la grande istallazione che ci mostra uno scenario inquietante fatto di plastiche, rifiuti di ogni genere e pesci morti; Ft©arvalens
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