di Maria Grazia Casagrande – Grazie ad Emma Fenu ed alla creazione su facebook di un gruppo di scrittura denominato Cultura al Femminile la scorsa primavera è stata indetta la seconda edizione del Concorso per racconti Pierpaolo Fadda. 

Pierpaolo Fadda era un giornalista, scrittore, poeta, quanto mai vulcanico che amava realizzare tutto quello che sembrava possibile. Era da tutti chiamato ‘l’uomo dei sogni’ perché ai sogni dava vita e li faceva volare. Colpito da leucemia, ha comunque proseguito la sua frenetica attività, ed è per questo che Emma Fenu ha voluto titolare a lui questo concorso dedicato alla scrittura. 

Cultura al Femminile di cui è fondatrice, è un’associazione culturale con rispettivi portali web e gruppo facebook, che si propone la diffusione della cultura, in particolare della letteratura delle e sulle donne; oltre alla difesa per i diritti umani, la parità di genere, la promozione della lettura.

Con questo concorso si è voluto dare agli amanti della scrittura, la possibilità di esprimere le proprie sensazioni e ricordi, ed in modo particolare l’edizione quest’anno è stata dedicata al mare ed è dunque stata titolata ‘Storie di mare e di orizzonti’. 

Un’Antologia che Profuma di Salsedine

Fra i molti testi ne sono stati selezionati 25, e tali racconti hanno dato vita ad un’antologia che profuma di salsedine. Storie intense di onde di memoria e di oceani di epoche ed etnie che si abbracciano e si fondono in una sola Storia.

Tutto il ricavato della vendite di questa antologia sarà devoluto a CASA AIL di Sassari, che ospita pazienti malati di leucemia.

Il racconto vincitore, è ‘La Giannina’ di Elvira Rossi, che sarà presente nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà il 5 settembre 2020 ad Alghero. Anch’io ho avuto piacere di partecipare e ho appreso di essere stata selezionata e di essere quindi parte dell’antologia ‘Storie di mare e di orizzonti’ con il mio racconto intitolato ‘Rinascere‘.

Il mare, l’infanzia, un sogno, la conquistata serenità e la rinascita mi hanno ispirata: “…C’è un’enorme massa d’acqua in movimento che si stende di fronte a me, colorata con le tonalità del cielo, e puntinata da piccole increspature bianche e schiumose. L’attrazione verso quell’immensità è forte, come una gigantesca calamita che mi obbliga a strisciare per avvicinarmi più possibile….”.

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