Giovedì 14 marzo 2024, nell’ Auditorio dell’Agora, alla Maison Diocésaine di Monaco (18, Rue Bellevue) alle 18,30, prosegue la stagione di conferenze dell’Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero della Riviera Italiana e Francese, OdP-TRIF, con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Monaco.
Giulio Alaimo, Ambasciatore d’Italia a Monaco e Presidente d’Onore dell’OdP-TRIF, porgerà il proprio saluto ai partecipanti all’evento, che sarà moderato dal Presidente dell’OdP-TRIF, l’architetto Italo Muratore.
Protagonista della serata, con ingresso libero (ma è consigliata la prenotazione entro il 12 marzo scrivendo a segreteria@odp-trif.org) , sarà la Professoressa Antonella Pietrogrande, dell’Università di Padova, con una conferenza su “Le Ville venete
La relatrice sarà presentata da Marco Devecchi , Docente di Parchi e Giardini al DISAFA dell’Università di Torino e Presidente dell’Accademia dell’Agricoltura.
Antonella Pietrogrande è il coordinatore del Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova per il quale si occupa dal 2003 del progetto scientifico e dell’organizzazione dell’annuale corso di aggiornamento sulla cultura del giardino e del paesaggio. È membro dell’International Scientific Committee on Cultural Landscapes ICOMOS-IFLA. Ha sostenuto vari incarichi didattici presso università italiane e straniere. Ha pubblicato un vasto panorama di saggi dedicati alla storia del giardino e del paesaggio, in particolare veneto, approfondendo i rapporti fra giardino, teatro e letteratura. È autrice di numerosi volumi tra cui citiamo I giardini di Reitia. Storia e tipologie dei giardini del Parco dei Colli Euganei (Grafica Atestina, Padova 1998). Ha coordinato, e in parte redatto, la sezione dedicata al Veneto del volume L’Italia dei giardini. Viaggio attraverso la Bellezza tra Natura e Artificio, Touring Club Italiano (APGI, 2016).
“Nel Veneto si coglie uno stretto legame – riporta una nota stampa – fra architettura, giardino e paesaggio: la villa non si chiude su se stessa ma, con tutta una serie di assi prospettici e con la mediazione del giardino, essa si collega ai campi coltivati, alle colline, ai boschi. Prova eloquente di questo felice connubio sono le ville di Andrea Palladio”.
Nel Settecento “si assiste a un graduale passaggio del giardino veneto verso forme più elaborate, di tipo francese. In tutta la regione, nel secondo decennio dell’Ottocento, molto in ritardo rispetto alla Gran Bretagna, laghetti, ponticelli e montagnole, finte rovine e ampie radure, iniziano a giustapporsi o a prendere il posto dei compartimenti geometrici e delle siepi potate del classico giardino veneto. Con l’esaurirsi di questa moda, il giardino veneto non esprime più nulla di originale, nel senso di una particolare connotazione storica e formale”.
L’evento si concluderà con una degustazione di prodotti DeCo del territorio di osservazione dell’OdP-TRIF e di vini piemontesi della storica Cantina Cossetti 1891, di Castelnouvo Belbo.
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