
Un progetto culturale e scientifico che vede coinvolto l’estremo Ponente Ligure (e l’importante sito preistorico del Museo dei Balzi Rossi) e la vicina Mentone è stato firmato nei giorni scorsi a Genova. L’Obiettivo della collaborazione internazionale, oltre alla valorizzazione del complesso dei Balzi Rossi, situato nel territorio di Ventimiglia, nelle immediate vicinanze del confine con la Francia “sarà quello di poter disporre di una ricostruzione del paleoambiente del sito, realizzando una ricostruzione 3D dell’intera area, sia per la parte emersa sia per la parte sommersa attualmente dal mare, sulla quale sono in corso di indagini non invasive da parte di ADE MEDITERRANEE, (Apprendre Découvrir Etudier Mediterranee – Mentone) mediante Concessione di Ricerca rilasciata dal Ministero della Cultura. Questa ricostruzione potrà poi essere a disposizione dei due musei (Museo Preistorico dei Balzi Rossi e di Preistoria Regionale di Mentone n.d.r.) così da richiamare le relazioni tra le due istituzioni e creare una rete di informazioni condivise per il pubblico di entrambi”. Riportiamo di seguito il comunicato stampa
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Firma dell’accordo per la valorizzazione dei Balzi Rossi fra Italia e Francia
È stato firmato il primo luglio a Genova nella sede del Musei Nazionali di Genova – Palazzo Reale il protocollo di intesa che prevede la collaborazione scientifica e culturale tra il Ministero della cultura – Direzione Regionale Musei nazionali Liguria, l’Università degli studi di Genova e il Musée de Préhistoire Régionale di Menton – Comune di Mentone (Francia).
In particolare il protocollo vede coinvolti il Museo Preistorico dei Balzi Rossi con l’area delle grotte, il Dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi – DIBRIS e il Museo de Préhistoire Régionale di Mentone, dove sono conservate parte delle collezioni storiche provenienti dai Balzi Rossi e dove è attiva la collaborazione con il centro ADE MEDITERRANEE (Apprendre Découvrir Etudier Mediterranee – Mentone).
Il proposito di questo protocollo è quello di consolidare “modalità di collaborazione scientifica e culturale con particolare riferimento alla realizzazione della documentazione topografica del sito del Balzi Rossi e dell’area di riva antistante le grotte”.
L’obiettivo finale, oltre alla valorizzazione del complesso dei Balzi Rossi, sarà quello di poter disporre di una ricostruzione del paleoambiente del sito, realizzando una ricostruzione 3D dell’intera area, sia per la parte emersa sia per la parte sommersa attualmente dal mare, sulla quale sono in corso di indagini non invasive da parte di ADE MEDITERRANEE, mediante Concessione di Ricerca rilasciata dal Ministero della Cultura. Questa ricostruzione potrà poi esser a disposizione dei due musei così da richiamare le relazioni tra le due istituzioni e creare una rete di informazioni condivise per il pubblico di entrambi.
Il protocollo rappresenta una tappa importante che istituzionalizza collaborazioni già in essere; da un lato, la collaborazione tra UNIGE-DIBRIS e Museo dei Balzi Rossi ha infatti permesso il censimento e la mappatura delle incisioni rupestri presenti sulle pareti delle grotte; dall’altro, la collaborazione tra i due musei de Préhistoire Régionale di Menton e dei Balzi Rossi ha consentito la ricostruzione e presentazione al pubblico delle sequenze dei materiali e delle faune provenienti dalla Grotta della Barma Grande.
La relazione quindi già esistente tra le istituzioni museali del territorio frontaliero italo-francese e l’Università di Genova, da oggi formalizzata attraverso la stipula di questo protocollo, rappresenta un solido punto di partenza per la ricerca su uno dei siti più importanti e noti della preistoria europea.
In apertura la foto ufficiale scattata in occasione della firma dell’accordo internazionale per la valorizzazione dei Balzi Rossi che vede coinvolta anche la vicina Mentone; Ft. Direzione Regionale Musei Liguria.
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