Intervista alla Cantante Daniela Fiorentino a Monaco con “Bonjour Napoli” con Mariano Bellopede e Giosi Cincotti

Intervista alla Cantante Daniela Fiorentino a Monaco con “Bonjour Napoli” con Mariano Bellopede e Giosi Cincotti

di Angele Valenti Durazzo – “La mia vita e la mia musica sono il racconto di un viaggio che unisce radici e sogni”. Così Daniela Fiorentino, impegnata nello spettacolo al Théâtre des Muses del Principato di Monaco “Bonjour Napoli” , si racconta.  

Intervista alla Cantante Daniela Fiorentino a Monaco con “Bonjour Napoli” con Mariano Bellopede e Giosi Cincotti

Nella foto: Daniela Fiorentino con i musicisti Giosi Cincotti (a sinistra) e Mariano Bellopede; Ft©RosannaCalò

Una serata, organizzata mercoledì 2 Aprile dall’Associazione il Teatro della vita di Monaco, nella quale, dopo il saluto della presidente Carolina Labadini Mosti, protagoniste sono state le grandi canzoni in napoletano e in francese. Daniela Fiorentino, cantante e attrice, accompagnata sul palco dai bravissimi Mariano Bellopede e Giosi Cincotti ha conquistato l’entusiasmo del pubblico monegasco con alcuni classici della canzone partenopea quali “Funiculì, Funiculà” o portando sul palco l’indimenticabile Pino Daniele, ma anche con brani come “Non, Je ne regrette rien” dell’immortale Edith Piaf ed altri, in un mix linguistico originale e affascinante.

Abbiamo intervistato Daniela Fiorentino in occasione della serata dove ad applaudirla, fra gli altri, c’era anche l’Ambasciatore d’Italia a Monaco Manuela Ruosi e il Console generale d’Italia a Nizza Emilio Lolli.

“Una napoletana nel mondo che porta la tradizione vestita di contemporaneità”

Intervista alla Cantante Daniela Fiorentino a Monaco con “Bonjour Napoli” con Mariano Bellopede e Giosi Cincotti

Foto al termine dello spettacolo al Teatro delle Muse del Principato di Monaco; Ft©RosannaCalò.

Bonjour Napoli: come nasce questa idea di celebrare la canzone napoletana e quella francese in uno stesso spettacolo?

Napoli è certamente una città effervescente e piena di ispirazione, e io mi sono sempre sentita un po’ napoletana nel mondo e quindi il mio percorso artistico è sempre stato costellato da una ricerca internazionale multilinguistica, multiculturale. Ho sempre creduto negli scambi fra culture, fino al momento in cui mi sono ritrovata a interpretare un album, che si chiama “French Girl. Les plus belles chansons napolitaines en français (le più belle canzoni napoletane in francese). Si tratta dei classici della canzone napoletana adattata alla lingua francese. Quindi è un album che coniuga il mio amore per la cultura e la lingua di quel Paese con la melodia immortale partenopea, che è nelle vene di noi napoletani.

Un ponte canoro e culturale, dunque, tra Napoli a Parigi

Sì, quest’album ha rappresentato un po’ la voglia di unire questi due mondi. Che poi Napoli e Parigi rappresentano due punti nevralgici proprio dal punto di vista culturale, pur nella loro diversità, quindi nella loro unicità. Basti pensare che ci sono alcuni termini, nella stratificazione linguistica e sociale napoletana, che derivano dal francese. E quindi quest’album ha voluto proprio far incontrare la bellezza, l’eleganza e il magnetismo della lingua francese in un “matrimonio combinato” con la melodia napoletana.

Il Principato di Monaco in questo viaggio musicale tra Francia e Italia, rappresenta una nuova tappa?

Sì, infatti l’esperienza fatta con le più belle canzoni napoletane in lingua francese mi ha fatto venire voglia di portare in scena uno spettacolo che declinasse anche un po’ il mio percorso artistico da napoletana che ricerca l’internazionalità con il quale sono arrivata fino in Canada a Montréal, dove lo ho lanciato con successo. Monte Carlo d’altronde è una città unica nella sua personalità, nella sua identità e sicuramente una città cosmopolita.

 

Manuela Ruodi Monte Carlo Bonjour Napoli; Ft©RosannaCalò Ambasciatrice

L’Ambasciatore Manuela Ruosi riceve un mazzo di fiori per il suo compleanno; Ft©RosannaCalò

E cosa si attende dal pubblico degli Italiani a Monaco?

Mi aspetto entusiasmo. D’altronde Napoli esce dai suoi confini per incontrare il mondo, per arricchirsi di nuove sonorità, di nuovi colori, di nuove lingue e Monaco è perfettamente in linea con questo paradigma di colori differenti, di gente che viene da tutto il mondo, di tante nazionalità. E poi ho appreso che il Théâtre des Muses si trova proprio fisicamente a pochi metri dalla Francia e questo mi emoziona perché secondo me non esistono confini nel mondo: i confini sono nella mente di chi li crea, ma fondamentalmente siamo tutti collegati. Infatti il mio scopo come artista è quello di unire i popoli, di creare delle connessioni, come per esempio è avvenuto in Canada, e faccio di questo principio la mia linea guida artistica, personale e umana.

 

Nell’immagine in apertura: Daniela Fiorentino durante la serata nel Principato di Monaco; Ft©RosannaCalò

 

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