La Poesia ai Tempi del Coronavirus: Plen’aria di Silvio Magnolo

La Poesia ai Tempi del Coronavirus: Plen'aria di Silvio Magnolo

L’epidemia di Covid-19, le sirene, i morti, il duro confinamento a casa, si sublimano nella poesia, diventando vivida testimonianza di una “sofferenza” e di una presa di coscienza mondiale. Questo ci raccontano i versi di “Plen’aria” di Silvio Magnolo

Plen’aria

Fragore di campane e sirene. 
È come una morte collettiva 
doverci ricordare di quanto 
abbiamo finora vissuto. 
Il rito buio e muto 
ha solcato il deserto, 
i padroni prigionieri 
sono spalancati al mistero 
che avevano ignorato; 
la pioggia onusta 
di luci ha rigato 
il crocifisso, sporcato 
il suo sangue prezioso
ora talmente sperato. 
Donna oscura con le ali verdi 
ci hai mostrato 
la ferita del mondo.
La statua si è mossa
libera e ci ha tagliato
tutto il respiro.
Eppure presto il sole 
sanguinerà di nuovo 
nella splendida estate. 

27/3/2020

 ©Silvio Magnolo

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