di Angela Valenti Durazzo – Ad occuparsi di assistere lo spirito e fornire un “accompagnamento esistenziale” nella Monaco del lusso e degli affari – dove però fondazioni benefiche, azioni umanitarie, gala e serate di solidarietà sull’esempio della stessa famiglia Grimaldi, sono all’ordine del giorno – sono le suore Oblate di Maria Vergine di Fatima, congregazione nata nel 1978 il cui istituto si trova alla Rocca. Le “missionarie dello spirito” seguono quotidianamente coloro che hanno bisogno di consiglio e conforto.
“In questa nostra epoca occorre impegnarsi per combattere le povertà materiali ed i bisogni primari ma non dimentichiamoci che l’uomo ha anche una dimensione interiore che va accompagnata e a volte guarita – spiegano le suore – la nostra società maschera spesso i bisogni profondi con ideali superficiali, immediati e di conseguenza talvolta ne deriva un disagio profondo. Lavoro, posizione sociale e divertimento non sono tutto e alle volte ci si sente poveri pur non mancando di nulla. Nel nostro tempo sono molti più di quello che si creda coloro che, economicamente o professionalmente affermati, oppure persone comuni, chiedono di approfondire le domande di senso, esistenziali, per scoprire la causa del vuoto che la società di oggi spesso genera. Per questo ci rivolgiamo alle persone di qualsiasi censo e fede religiosa con le quali si instaura un dialogo non solo di ricerca spirituale esplicita ma anche un tentativo di andare in profondità“.
Ed ancora, le Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima aggiungono: “Ciò che è materiale non può soddisfare il nostro bisogno d’infinito. La nostra generazione ha spesso negato ai giovani “il sapore dell’aspettativa”, il diritto “di attendere” qualcosa che desiderano, li ha derubati della capacità di sognare. Una cosa che tante volte scopriamo anche a Monaco è che coloro che si trovano in una situazione difficile ritrovano proprio in quella esperienza di sofferenza il giusto valore della realtà, riscoprendo le persone che veramente le amano“.
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