di Angela Valenti Durazzo
“Abitare a Monaco ed avere fatto i miei studi nella sezione internazionale del Collège Charles III, mi ha dato una visione internazionale. Qui siamo tutti figli del mondo e gli stessi Principi essendo sportivi sono di stimolo ai giovani. Ma devo molto anche a Sanremo, dove mi alleno e dove ho fatto parte del circolo di golf, ed a Torino poiché gioco nelle fila del circolo Torino-La Mandria”.
A parlarci dei suoi traguardi ed aspirazioni è Lucrezia Colombotto Rosso piemontese di 21 anni, trasferitasi a Monaco con la famiglia da bambina. Una golfista italiana che non possiamo non citare nella nostra rubrica “Successi al femminile” (http://monacoitaliamagazine.net/i-ricordi-di-paola-nipote-della-grande-mariangela-melato-e-store-manager-a-monte-carlo).
La giovane azzurra, infatti, dopo avere vinto nel 2015 il Campionato Italiano Dilettanti Femminile di Golf, ha ottenuto a dicembre dell’anno scorso la carta per giocare al torneo europeo. Attualmente quindi è impegnata nel Ladies European Tour.
Lucrezia qual è il tuo prossimo obiettivo sportivo?
Dopo avere fatto parte della nazionale italiana come dilettante, amator, ed essere adesso nella nazionale professionisti, mi piacerebbe molto potere partecipare alle olimpiadi di Tokio 2020. Infatti attualmente, da una rosa di 5 atlete ne verranno selezionate 2. E certo l’emozione, di fronte ad una simile eventualità, è tanta.
Come sono organizzate le giornate di una sportiva di golf?
Quando non sono in giro per le gare mi alleno nella vicina Sanremo e 3 o 4 volte alla settimana vado anche in palestra. Pratico inoltre anche stretching e yoga poiché il golf è uno sport dove occorre molto controllo. Riguardo allo svago devo dire che questo sport, a fronte di molti sacrifici, permette, viaggiando molto, di conoscere un sacco di persone giovani. Ma anche quando sono a Monaco trovo il tempo di uscire qualche sera insieme a mia sorella Ludovica ed agli amici.
Come è nata la tua passione per il golf?
Ho giocato parecchi anni a tennis al Monte-Carlo Country Club, una disciplina che mi ha formata molto caratterialmente e poi casualmente 8 anni fa sono andata in un campo di golf a Villeneuve-Loubet e mi sono piaciuti così tanto il verde, la natura, la disciplina in sé, che non l’ho più lasciato.
Quali doti occorrono per aspirare a diventare una campionessa?
Il golf è una lotta contro te stesso. Sei tu e davanti hai il campo. Vince chi si controlla, anche se la fisicità conta moltissimo. Occorre determinazione, pazienza, capacità di tenere a bada lo stress. Fino all’ultima buca non puoi essere sicuro di niente. Per questo ci sono giocatori che hanno lo psicologo sportivo. E poi ogni campo è diverso. Il percorso di Sanremo, per esempio, è stretto e si estende su una collina, quindi ti obbliga a ragionare perché è in pendenza.
Ed i tuoi sogni nel cassetto quali sono?
Giocare in USA nella LPGA (Ladies Professional Golf Association) e vincere l’ Evian Master in Francia, la gara più importante dell’anno a livello mondiale. Sarebbe il coronamento di una passione.
su Lucrezia Colombotto Rosso si veda: http://www.federgolf.it/news/letas-colombotto-rosso-decima-nel-wpga-challenge/
Seguiteci anche su facebook