
Il prossimo 19 aprile, l’Opera di Monte-Carlo ospiterà la prima mondiale di “Nawa Sia, les Secrets de l’Amazonie” (“Nawa Sia, I Segreti dell’Amazzonia”), film/documentario ideato e diretto dalla regista Isabella Vieira.
Sostenuto dalla Fondation Prince Albert II de Monaco questo progetto innovativo offre un’immersione totale nelle tribù amazzoniche, rivelando le loro tradizioni e la saggezza ancestrale che guida il loro modo di vivere. Mette inoltre in luce le problematiche cruciali legate alla conservazione di questo ecosistema unico, un vero tesoro del nostro pianeta.
“Nawa Sia” è il nome con cui Isabella Vieira è conosciuta in Amazzonia. Le è stato dato dal capo della sua comunità, seguendo una tradizione secondo cui ogni persona riceve un nome che risuona con la propria essenza e missione. (NAWA SIA significa “Stella della Verità”).
“L’Amazzonia non si racconta, si vive, si ascolta”
Il film/documentario non è solo un’esplorazione; è principalmente un ritorno alle radici. Isabella Vieira, infatti, nata in una famiglia indigena, è cresciuta a contatto con le storie e le tradizioni dei suoi antenati. Questa storia personale conferisce al suo lavoro un’autenticità rara, traducendo con sensibilità la ricchezza culturale e le sfide dei popoli indigeni. Con questo progetto, ritorna su queste terre, cariche di memoria e tradizioni, per catturare l’anima dell’Amazzonia, spesso definita “il polmone verde del pianeta”.
Isabella Vieira appare in “Nawa Sia, les Secrets de l’Amazonie”, anche come protagonista, rendendolo così il racconto del suo soggiorno vicino alle sue origini e a coloro che le incarnano.
“Ci sono momenti in cui la vita ti richiama all’essenziale. Tornare in Amazzonia è stata una necessità. Gli anziani mi avevano detto: ‘Quando arriverà il momento, saprai…’ Era il momento giusto. Si trattava di aprire una porta, permettere al pubblico di sentire il legame sacro che unisce l’essere umano al vivente…”, spiega la Vieira.
Un impegno profondo per l’ecologia e la conservazione delle culture indigene
Nel corso dei suoi giorni trascorsi con le tribù locali, Isabella Vieira ha condiviso la loro quotidianità, immergendosi nelle loro credenze, nei saperi ancestrali e nella relazione intima con la natura. Attraverso questo contenuto inedito, Nawa Sia richiama l’attenzione sulla necessità di preservare questi popoli e il loro ambiente, minacciato principalmente dalla deforestazione e dai cambiamenti climatici.
Il supporto morale della Fondazione Principe Alberto II di Monaco assume qui un significato profondo: “Da quasi 20 anni, la Fondazione agisce per la salvaguardia del pianeta attraverso progetti concreti e iniziative di sensibilizzazione. Questo film/documentario si inserisce in questo impegno, mettendo in risalto il ruolo cruciale degli Huni Kuin nella protezione dell’Amazzonia” afferma Olivier Wenden, CEO e Vice-Presidente della Fondazione Principe Alberto II di Monaco.
“L’iniziativa – spiega ancora – si allinea con la nostra iniziativa ‘Foreste e Comunità’, lanciata nel 2022 che offre in particolare una piattaforma ai leader indigeni durante i grandi eventi internazionali, per promuovere, attraverso le voci dei custodi di questi territori, una foresta amazzonica sana che possa continuare a svolgere il suo ruolo di regolatore del clima”.
E poi Olivier Wenden prosegue: “Essendo la più grande foresta tropicale, ospita una biodiversità eccezionale e supporta milioni di persone. La deforestazione e le attività illegali stanno mettendo in pericolo il suo equilibrio. È essenziale prendere coscienza dell’urgenza legata alla sua conservazione, che deve essere assolutamente organizzata in collaborazione con le comunità locali, in un’ottica di coerenza ed efficacia”.
Il Casinò di Monte Carlo si illumina con i colori dell’Amazzonia
In occasione dell’ avant première il Casinò di Monte-Carlo sarà illuminato con i colori dell’Amazzonia. La giornata del 19 aprile, coincide con la Giornata dei Popoli Indigeni in Brasile e avrebbe segnato l’anniversario del capo ‘Bené’, leader della comunità Huni Kuin, scomparso 26 giorni dopo le riprese.
Oltre a questa proiezione la sala dell’Opera di Monte Carlo si trasformerà in un contenitore sensoriale dove risuoneranno i suoni ipnotici della giungla, mentre effluvi legnosi fluttueranno nell’aria e luci soffuse immergeranno gli spettatori in un’atmosfera mistica. Inoltre uno sciamano sarà presente all’evento e attraverso rituali ed esperienze inviterà ciascuno a sentire l’anima della foresta, la sua forza e la sua fragilità. Un viaggio cinematografico che, ben oltre le immagini, risuona come un appello alla consapevolezza e all’azione.
Nawa Sia, i segreti dell’Amazzonia: come partecipare
L’evento è su invito esclusivo. Coloro che desiderano partecipare alla prima mondiale possono inviare una richiesta tramite il sito https://www.nawasia.movie/fr o contattare il team del film a contact@nawasia.movie. Una volta accettata la richiesta, l’iscrizione ufficiale sarà finalizzata con una donazione finanziaria a favore dell’associazione ‘NAWA SIA AMAZONIA ALLIANCE’, fondata da Isabella Vieira per sostenere progetti di riforestazione e la trasmissione dei saperi ancestrali in Amazzonia.
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