Il benessere fisico e lo sviluppo delle energie alternative. Marie-Pierre Gramaglia, Ministro dell’Ambiente, Urbanismo ed Infrastrutture del Principato, ha inaugurato nei giorni scorsi la postazione WeBike presso la stazione di Monaco per ricaricare con i pedali telefoni, cellulari, computer portatili e tablet. Occorre pedalare in media 10 minuti con un’andatura tranquilla per ricaricare dal 10 al 15 per cento della batteria.
“Questa iniziativa della direzione dell’Ambiente – ha sottolineato Marie-Pierre Gramaglia – si inserisce nell’approccio eco-responsabile portato avanti dal Governo al fine di sensibilizzare il pubblico alle energie alternative”.
Una filosofia ecologica e del rispetto per l’ambiente che il Principato punta ad incrementare in molti campi investendo, fra le altre cose, sull’utilizzo dell’energia solare (http://monacoitaliamagazine.net/monaco-investe-sul-solare-e-acquista-centrali-elettriche-verdi-allestero-per-contribuire-alla-riduzione-delle-emissioni-di-co2)
“Esorto gli attori del Principato – ha aggiunto il ministro a proposito della nuova postazione WeBike – a sviluppare iniziative simili nelle imprese o negli spazi aperti al pubblico”.
PIANOFORTE CON VISTA SUI BINARI
Il sistema ecologico per ricaricare le batterie installato in stazione è stato sviluppato dalla società belga WeWatt e già testato nel 2012 all’aeroporto di Bruxelles e durante le Olimpiadi di Londra, anche se nel frattempo si sta sempre più diffondendo in Europa e negli Stati Uniti.
La stazione, quindi, diventa spazio dove trascorrere in maniera intelligente e costruttiva l’attesa tra un treno e l’altro e ricaricare le batterie anche in senso metaforico. In quest’ottica viaggiatori e passanti dispongono anche di un pianoforte, posto proprio accanto ai binari (sotto alla passerella che conduce alle biglietterie). Si tratta di un’iniziativa della SNCF ( Société Nationale des Chemins de fer Français) che, sulla scia del successo delle stazioni di Montparnasse a Parigi e Saint-Charles a Marsiglia, ha preso avvio alla fine del 2013 “in un quadro ludico, musicale e non lucrativo” (per informazioni: https://www.gares-sncf.com/fr/gare/frxmm/monaco-monte-carlo/services/piano-gare). Puo’ accadere infatti, mentre si corre su e giù dalle biglietterie con un diavolo per capello, di sentire le melodie di improvvisati pianisti o di veri e propri professionisti che immergono in un’atmosfera felpata la elegante stazione monegasca.
E sempre nell’ottica di “vivere la stazione” nei pressi dell’uscita superiore può capitare di imbattersi in un gruppo di ragazzi che, muniti di radio portatile, si allenano a ballare l’hip hop: fenomeno musicale che, non a caso, concepisce la città come spazio di vita.