di Angela Valenti Durazzo – L’esposizione Tom Wesselmann, La promessa della felicità a Villa Paloma (NMNM – Nuovo Museo Nazionale di Monaco) è ancora visitabile fino a domenica 6 gennaio 2019.
Chris Sharp, curatore della mostra, con il coordinamento scientifico di Cristiano Raimondi, ha raccolto 25 dipinti, disegni e sculture realizzati dal rappresentante della Pop Art americana tra il 1963 e il 1993.
L’esposizione, che non è una retrospettiva, ci mostra il modo in cui Wesselmann (Cincinnati 1931- New York 2004) disegna la donna “offrendo un’analisi molto più sfumata del rapporto tra l’artista e il soggetto femminile” mostrando donne sdraiate, sensuali, volti femminili con forme e cromatismi accesi sullo sfondo, labbra carnose con sigarette fumanti, una gamba sinuosamente allungata, ma anche una morbida mano femminile che si tende.
E poi le nature morte che diventano rappresentazioni artistiche del consumismo e del linguaggio della pubblicità e i soggetti cari alla pop art, quale un barattolo di maionese con un pomodoro rosso accanto
(https://it.wikipedia.org/wiki/Pop_art)
E il “racconto” pittorico dell’artista, divenuto celebre per i suoi “Great American Nudes”, è vario ed attuale e mostra una vitalità ed un’ironia in grado di catturare l’attenzione del visitatore e che ben si adatta alla celebre affermazione di Stendhal contenuta nel titolo: “La bellezza è solo la promessa della felicità”.
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