Mercoledì 16 settembre 2020, Giulio Alaimo Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario d’Italia nel Principato di Monaco che aveva presentato in mattinata le Lettere Credenziali al Principe Alberto II (LEGGI L’ARTICOLO) ed aveva tenuto un colloquio privato con il Sovrano, è stato ricevuto dal Ministro di Stato Pierre Dartout, nella sua residenza, per una colazione in presenza del Sovrano (vedi foto).
Una nomina, che si inserisce in un percorso diplomatico che per Giulio Alaimo ha inizio nel 1991. Il primo incarico all’estero del neo Ambasciatore d’Italia è presso l’Ambasciata d’Italia a Islamabad, in Pakistan (1994-1998), seguito dalla nomina di Console Generale a La Plata, in Argentina (1998-2002). Rientra quindi a Roma, dove si mette prima al servizio della Direzione Generale del Personale e poi della Direzione Generale per gli Italiani all’estero e le politiche migratorie. È poi nominato Capo Ufficio per l’Emigrazione e gli affari sociali nelle Ambasciate di Ottawa (2005-2009) e di Parigi (2009-2013). In seguto assume l’incarico di Commissario Generale Vicario del Governo Italiano per Expo Milano 2015 e, nel 2016 di Console Generale di prima classe a Zurigo.
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