Con “Lucid Dreaming” di Enrico Muratore Aprosio (EMA), si apre il mese di settembre alla Galleria l’Entrepôt di Monaco, gestita da Joris Brantuas e Dave van Dorst.
La rinomata galleria di Rue de Millo presenta, infatti da venerdì 9 settembre 2022 alle 18,30, giorno del vernissage, e fino al 16 dello stesso mese, le opere dalle tinte e dai contenuti vivi di questo artista italiano nato a Sanremo, cresciuto a Grimaldi di Ventimiglia a poche centinaia di metri dalla frontiera francese (LEGGI L’ARTICOLO) e attualmente trasferitosi a Ginevra.
“Dopo avere terminato i suoi studi in materia di diritto internazionale dei diritti umani in Francia e dopo il servizio militare in Italia, nel 1998 EMA è entrato a fare parte della missione di pace delle Nazioni Unite in Angola – riporta una nota – in qualità di esperto di diritti umani, e da allora ha lavorato nel settore umanitario e dello sviluppo, vivendo e viaggiando in giro per il mondo, soprattutto in Africa, negli ultimi 25 anni. Ha servito le Nazioni Unite in vari ruoli ed ha anche lavorato per ONG internazionali come Oxfam in Africa Occidentale o Avvocati senza Frontiere in Ruanda, oltre ad essere fondatore e Segretario-Generale dell’Associazione del Capitano Mbaye Diagne per la Cultura di Pace, per promuovere il lascito dell’eroico Casco Blu Senegalese che diede la propria vita dopo avere salvato, disarmato, oltre 1.000 persone in Ruanda durante il genocidio dei Tutsi del 1994”.
Un vissuto intenso e un impegno non comune che certamente si riflette nelle opere di EMA. Nelle tele di Enrico Muratore Aprosio, la formazione e le diverse sfumature del mondo sembrano dar vita ad espressivi “mosaici” di colori in movimento, nei quali gli occhi appaiono spesso socchiusi come a lasciare spazio alla dimensione di un lucido sogno, Lucid Dreaming appunto, come il titolo della mostra ben evidenzia.
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