
di Angela Valenti Durazzo – La Principessa Grace su sfondo dorato e altre dive e teste coronate protagoniste di mosaici realizzati con tessere di alluminio ricavate dalle lattine e applicate su tela. Una tecnica davvero originale e molto impegnativa, che fonde l’arte con la salvaguardia ambientale. A regalarci nuovi ritratti della indimenticabile Grace di Monaco e di altri volti celebri, come la Regina Elisabetta, Audrey Hepburn, Marlyn Monroe, Sophia Loren (ma anche di vari soggetti ed opere astratte) riciclando allo stesso tempo le lattine delle comuni bevande e sfruttandone gli sgargianti colori, è Luca Theodoli, grafico, illustratore e artista nato a Roma nel 1964 il quale ci ha raccontato, nell’intervista che segue, come si svolge il proprio lavoro.
Luca Theodoli quando è nata in lei la passione per l’arte?
Fin da piccolo disegnavo e poiché sono il sesto figlio, sentendomi spesso dire “stai buono”, ho sviluppato un linguaggio attraverso il disegno e mi sentivo gratificato da questo, anche se oggi mi considero un designer più che un pittore.

La splendida Grace di Monaco di Theodoli su sfondo arancione.
Come mai ha scelto tra le sue fonti di ispirazione principesse riviste in chiave pop, quali Grace Kelly?
Ricordo mia madre e la sua passione, al pari di moltissime altre persone, per la principessa Grace. A quel tempo il gossip in un certo senso era più raffinato e questi personaggi si seguivano con attenzione e affetto. Ed io ho coltivato fin da piccolo il sogno di questa grande donna, nobile di rango e di animo, che ha trovato il suo Principe. Ho cominciato a dedicarle ritratti con varie tecniche miste e su differenti sfondi di colore, arancione, verde, dorato (vedi foto in apertura).
Nasce quindi fra le altre opere “Golden Grace”, quadro che mostra il volto iconico della principessa su sfondo d’oro. Ci spiega con precisione la tecnica utilizzata?

Luca Theodoli, Ft©Angelica Theodoli
La tecnica dei miei quadri è composta da una parte digitale relativa alla creazione dell’immagine e da una successiva artigianale. Inizio infatti con la progettazione dell’opera al computer per poi passare alla realizzazione vera e propria suddivisa in quattro fasi: quella della raccolta delle lattine; il taglio di queste ricavandone piccolissimi quadratini; la composizione del disegno; ed infine, l’incollaggio delle tessere sulla tela.
E in cosa si differenziano, rispetto a quelli classici, i mosaici realizzati con le lattine?
Sono caratterizzati prevalentemente da una luminosità metallica, la quale cambia con il cambiare della luce. Le tessere ricavate dalle lattine catturano infatti anche la minima luce.
Il suo però è anche un modo per dare il proprio contributo al riciclo e alla salvaguardia dell’ambiente
Certo, con questa tecnica le lattine hanno una seconda vita, che si trasforma in creatività. Raccoglierle, riutilizzarle è anche un modo per contribuire a ripulire la città. Anche se io fin da piccolo, a prescindere da questo aspetto, avevo una passione per le lattine e le ho sempre collezionate.

Ritratto Di Manuela Pannocchieschi D’Elci – 2022, aluminium tiles on canvas.
Le donne e la tematica della violenza contro il genere femminile, sono tra i suoi motivi preferiti
Si, al di là della serie delle “principesse” (non solo intese in base al rango ma anche in base alla personalità e alla generosità) ho realizzato una campagna di immagini contro la violenza sulle donne che mi ha consentito un lungo viaggio nell’emancipazione femminile. Ho preso da internet le immagini di veri lividi e vere escoriazioni procurate alle vittime di questi episodi di cronaca e attraverso il fotoritocco li ho apposti su quadri celebri di Modigliani, Andy Warhol e altri, per rendere più realistiche le opere e l’approccio a questa terribile e purtroppo reale tematica. Il titolo scelto: ”Women Exposed” è evocativo, le donne ritratte sono esposte nei musei, ma anche “esposte” alla violenza.
Sui ritratti dedicati a Grace di Monaco POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
Clicca qui per mettere “mi piace” alla nostra pagina facebook Monaco Italia Magazine
Per Altri Articoli di Monaco Italia Magazine Clicca qui