Giuseppe Ambrosio nato a Napoli e sposato con due figli, è commercialista e revisore dei conti in Italia e chartered accountant in Inghilterra. Presidente della Monaco Single and Multi-Family Office International Association; “ambasciatore” di Monaco per il turismo d’affari dal 2015; già segretario generale ed attualmente membro del Consiglio dell’Associazione imprenditori italiani a Monaco (AIIM), e contact member dell’ICAEW (The Institute of Chartered Accountants in England and Wales), è un rappresentante a tutti gli effetti, della nutrita schiera di italiani all’estero.
Trasferitosi nel Principato di Monaco 10 anni fa, dopo aver lavorato in Inghilterra ed in Spagna, Giuseppe Ambrosio ci parla della sua esperienza umana e professionale e di rappresentante di alcune realtà associative ed imprenditoriali a Monte Carlo.
Giuseppe Ambrosio ci racconti del suo iter professionale e della scelta di vivere nel Principato
Mi sono trasferito a Monaco, dopo avere lavorato come revisore in Inghilterra dal 2002 al 2005, per motivi legati al lavoro e non me ne sono più andato, portando da Londra con me un bagaglio professionale ed umano significativo. Quindi, anche se il mio DNA, la mia formazione e la mia esperienza nascono in Italia e a Napoli, adesso vivo a Monaco dove lavora anche mia moglie Fiorella, che è oculista.
E come si trova, riguardo alle opportunità lavorative e alla vita di tutti i giorni, un italiano a Monte Carlo?
Personalmente mi trovo bene: i clienti apprezzano il mio approccio empatico tipicamente del sud Italia; ho un rapporto privilegiato con la comunità inglese poiché sono contact member dei commercialisti inglesi a Monaco. E poi l’aspetto che mi entusiasma è che il Principato non riposa mai. Non riposa sugli allori ed è in continua ricerca poiché persegue un disegno strategico fonte di continui investimenti.
E la famiglia?
Per la mia famiglia ed i miei figli, Michele e Camilla Charlotte (nata a Monaco) vivere qua rappresenta un grosso vantaggio. Infatti, come accade per le molte famiglie italiane e di imprenditori che abitano a Monte Carlo, i bambini vivono l’internazionalità però in un ambiente protetto e dove la convivenza è ispirata a principi e valori che guardano al futuro ed alla tutela ambientale.
Quanto conta, a proposito dell’educazione dei più giovani, il modello di sostenibilità portato avanti dal principe Alberto e dal suo Governo?
E’ fondamentale poiché il futuro ci dice chiaramente che tutti noi dovremo adeguarci a questa visione per la nostra sopravvivenza. E molti Stati più grandi del Principato avrebbero il dovere morale di farlo. Infatti una nube tossica o un problema climatico non si ferma al confine. Quindi tocca a tutti affrontare questa problematica e sposare questa visione di tutela ambientale.
Si veda su questo argomento: http://monacoitaliamagazine.net/serge-telle-ministro-di-stato-del-principato-al-forum-politico-per-lo-sviluppo-sostenibile-di-new-york-uno-dei-paesi-piu-piccoli-al-mondo-fa-la-sua-parte-in-una-delle-piu-grandi-sfide-del-pianeta
Cosa si aspetta dall’anno che sta per prendere avvio?
Mi aspetto nuovi risultati. Come presidente della Monaco Single and Multi-Family Office International Association ed anche in sintonia con il mio ruolo di “ambasciatore” di Monaco per il turismo d’affari sto organizzando un global summit dei family offices per giugno 2018: un appuntamento, del quale sarò moderatore, che punta ad una numerosa partecipazione.
Monaco d’altronde facilita questo tipo di iniziative, essendo una delle piazze leader nel turismo d’affari ed una vetrina importante in molti campi imprenditoriali. Occorre affidarsi a persone competenti per conoscerne appieno le potenzialità.
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