E’ un grande classico della cucina tradizionale ligure: il Pandolce (pandöçe o pan döçe mentre nel sanremese veniva chiamato “pan du bambin”) è legato alle festività natalizie, proprio come il panettone a Milano, anche se oramai lo si trova in vendita durante tutto l’anno.
Il Pandolce è conosciuto anche all’estero ed in Costa Azzurra, dove è possibile approvvigionarsene, se non altro, recandosi a fare scorta nella vicina Ventimiglia (in molti acquistano nella città di confine anche panettoni tradizionali e pandori, che non si trovano solo a Natale ma durante tutto l’anno).
Chi nelle prossime festività volesse provare a cimentarsi nella realizzazione del dolce: riportiamo una ricetta dalla “Cuciniera genovese”, libro di cucina della tradizione.
Perché non provare a stupire parenti ed ospiti realizzando la nostra versione casalinga del dolce natalizio?
Ingredienti:
- 2 chili di farina
- 150 grammi di lievito
- 150 grammi di zucchero al velo
- 3 etti di burro
- 1 bicchierino di Marsala
- 1 cucchiaio di acqua di fior d’arancio
- 50 grammi di uva passa bianca di Smirne
- 30 grammi di pistacchi
- 40 grammi di pinoli
- 10 grammi di anici (o canditi tagliati a dadini)
Preparazione:
Prendete la farina, ponetela sulla madia in un mucchio, formatevi un buco in mezzo e versatevi un bicchiere d’acqua in cui avrete fatto prima sciogliere il lievito.
Impastate la parte liquida con parte della farina finché avrete formata una pasta assai dura: copritela col rimanente della farina, ponetevi sopra un foglio di carta e, sopra questo, una coperta di lana lasciando in riposo la pasta per circa 8 ore.
Scopritela, impastatela con la rimanente farina aggiungendo un poco di acqua tiepida, unitevi 150 grammi di zucchero in polvere, 3 etti di burro liquefatto, un bicchierino di marsala ed una cucchiaiata di acqua di fior d’arancio, mescolando e manipolando bene il tutto.
Aggiungete infine l’uva passa, i pistacchi, i pinoli, e gli anici e seguitate ad impastare finché avrete ottenuta una pasta soffice ed uniforme.
Allora formatene un pane che fascerete all’intorno con una salvietta a guisa di turbante, affinché la pasta non si schiacci troppo e lasciate lievitare per altre 12 ore, avvertendo che se facesse molto freddo sarebbe necessario mettere la pasta in una stanza calda.
Una volta lievitato fate cuocere in forno.
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