Il Salento: Viaggio nella Ricchezza Naturale

Il Salento: Viaggio nella Ricchezza Naturale

di Giulia Tornatola – Il Salento (con Capo d’Otranto) rappresenta il territorio più a Est d’Italia, il punto proteso verso Oriente, abbracciato da due mari, lo Ionio e l’Adriatico.

La terra Salentina è raccontata da occhi osservatori come luogo e terra paradisiaca, contornata da magica ricchezza naturale. La natura è l’emblema caratterizzante, simboleggia completamente queste terre: l’amore per la materia prima, per il fondale marino e scorci che formano secoli e secoli di storia, dal Barocco, all’arrivo dei Turchi, al lusso delle spiagge che contornano limpide le distese sabbiose della zona ricca di tradizioni e cultura. 

Il Salento: “acque limpide, i piatti tipici, patrimonio paesaggistico ed artistico”

Questa terra, luogo di sole, di mare, di vento e di storia, sorge in Puglia e comprende la provincia di Lecce, la parte centro-meridionale della provincia di Brindisi e la sud-orientale della provincia di Taranto, stanziandosi per ben 5329 km². 

Il Salento è, per eccellenza, uno dei meravigliosi centri turistici Italiani, alle sue acque limpide, i piatti tipici e per il patrimonio paesaggistico ed artistico. Il turismo riempie l’estate salentina. Gli approdi turistici come Otranto, Gallipoli, Ostuni, Polignano a Mare e il Capo di Leuca sono fra i più quotati. 

Il Faro della Palascia: “ogni mattina osserva la prima alba d’Italia”

Una delle meraviglie pugliesi è la terra Hydruntina, Otranto, che è ad oggi considerata una tra le terre più suggestive, per la sua storia e per il suo mare.

Chi visita Otranto, è colpito dalla maestosità, non solo del centro più antico ma anche dal suo faro bianco (vedi foto d’apertura) che contorna e vigila il mare aperto. Il faro citato, non è altro che il Faro della Palascia, la torre che veglia sul mare otrantino, la luce che ogni mattina osserva la prima alba d’Italia. Il crescere del sole viene festeggiato come il nascere di un nuovo anno, con la tanto attesa Alba dei Popoli, tradizione che coinvolge cittadini e non, ad osservare alla prima alba dell’anno a suon di musica, il sole dal faro, spesso accompagnato dalla vista delle sfocate e “vicine” montagne dell’Albania. La Palascia per giunta, è circondata da verde, situata a due passi dalla terra rossa del lago di Bauxite e dalla Torre del Serpe, simbolo storico del paese turistico. 

Oltre ad essere nel punto più ad est d’Italia, il faro simboleggia anche un sostanzioso confine, piccolo divisore tra le due distese d’acqua che bagnano le coste del Mezzogiorno italiano: lo Ionio e l’Adriatico.

Il patrimonio di questi luoghi esprime la sua naturalezza con scorci e baie, visitabili con facilità. Luoghi attendibili e poco lontani gli uni dagli altri. Chi decide di visitarli, oltre a istaurare un benessere con se stesso e con il verde, riesce a trovare i mezzi perfetti per spostarsi in confort con biciclette o Api calessino che raccontano il paese, con la brezza marina tra i capelli, gli odori e i profumi, che rendono il viaggio salentino un incanto e un incontro con le ricchezze della natura storica e balneare. 

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