di Angela Valenti Durazzo – Ha aperto nel 2020, anno segnato nel mondo dalla pandemia del Covid-19, il suo studio di Luxury Interior Design nel Principato, “naturale evoluzione”, come ci ha spiegato, della propria attività creativa. Il percorso professionale di Filippo Bruno di Tornaforte lo ha portato ad essere fra l’altro head designer di Karl Lagerfeld Denim e Art Director a Parigi e Zurigo di Luvé, brand con il quale ha realizzato una borsa (Ursula Bag) con la fibbia che richiama la chiusura del celebre bikini di Ursula Andress, splendida Bond girl (foto sotto). Monaco secondo l’interior e fashion designer nato da padre piemontese e madre veneta rappresenta uno stato moderno, dinamico e con una vera cultura cosmopolita.
Abbiamo intervistato Filippo Bruno di Tornaforte sull’attività intrapresa a Monte Carlo nello studio allo Château Perigord, e su come “lo stile”, dalla moda alla realizzazione di interni, resti sempre il motivo ispiratore della sua attività professionale.
Come è nata l’idea di Aprire uno Studio a Monaco?
Mi è venuto quasi naturale, poiché in realtà si è trattato di un’evoluzione. La differenza sostanziale rispetto al mondo della moda è quella del fattore tempo, il tempo di cui un qualsiasi creativo ha bisogno per realizzare quello che ha in mente. La moda, infatti, produce 8/10 collezioni l’anno e con questa velocità le idee si bruciano velocemente. Nell’interior design invece si ha la possibilità di esprimere la creatività con i dovuti tempi e di studiare un ambiente adatto alle singole persone. Ogni cliente infatti ha un suo stile personale che si riflette sulla casa. Bisogna interpretare le richieste e lo stile della clientela – e di una clientela esigente come quella della Costa Azzurra – e renderle attuali.
Quali sono le tendenze di questo momento nel campo dell’interior design?
Generalmente vengono richieste case più ricche, con marmi, porte, pavimenti o tavoli in marmo, sculture e tappeti, contrariamente a cinque anni fa, periodo in cui c’era una tendenza minimal. Inoltre oggi è molto apprezzata la comodità. Si prediligono appartamenti con grandi soggiorni, vetrate, divani e sedute comode. La cucina non è più una zona a parte ma si integra con l’ambiente e la casa, diventando una zona living. Anche nelle ristrutturazioni degli immobili di lusso tutto deve essere comodo e fruibile e sta a noi realizzare spazi da vivere nella loro totalità.
E la sostenibilità, l’utilizzo di criteri e materiali ecologici, incidono nelle scelte?
A Monaco la sostenibilità viene messa in pratica ovunque in campo edilizio utilizzando processi produttivi rinnovabili, materiali ecologici ecc. Riguardo agli interni l’utilizzo di materiali e processi ecologici non dipende solo dalle richieste del cliente ma anche da ciò che noi professionisti proponiamo. Questi tipi di scelte ecosostenibili, infatti, determinano un vantaggio sia economico che di stile e vivibilità. L’abitazione diventa più sana, realizzata senza colori chimici o solventi, senza odore di vernice fresca (poiché utilizziamo quelle prodotte solo ad acqua) e con un consistente risparmio energetico.
Come mai ha deciso di aprire uno studio a Monaco durante la pandemia del Covid-19?
Sono convinto che in questi periodi si possa addirittura riuscire a fare emergere meglio un’idea, sempre nell’attesa di tempi migliori. Inoltre anche se in questo momento alcune persone sono più attente al budget, per via della crisi internazionale, è anche vero che in generale ricercano maggiormente il confort, poiché il tele lavoro e l’assenza di vita sociale obbligano a trascorre molto più tempo in casa.
E come si integrano lusso e carenze di spazio?
Proprio in questo campo ho seguito un corso di specializzazione a New York, sul lusso e lo spazio. Anche là, infatti, ci sono persone che vivono in pochi metri quadrati, ma in questi c’è tutto, senza rinunciare al confort.
Durante l’emergenza sanitaria del Covid-19 sono nate nuove tendenze nell’abitare?
Da quando c’è stata la pandemia sono molte di più le persone che chiedono una zona verde nella propria casa che si integri con lo spazio circostante, e fortunatamente a Monaco il clima lo consente. Ma anche dove c’è poco spazio realizziamo angoli negli interni con piante grasse (foto sopra), o piccole zone verdi che anche in mancanza di terrazzi e giardini diventano oasi di relax, dando il senso della rigenerazione. Le piante sono fashion e fanno anche bene all’umore, rappresentano un qualcosa che necessita di cure e che cresce. Alcune piante, inoltre, possono stare anche in ambienti piccoli e non eccessivamente illuminati.
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