Prosegue fino al 15 ottobre al Musée Masséna di Nizza, nel quadro delle esposizioni del circuito “Ecole(S) de Nice”, la mostra “Nice à l’école de l’histoire”, ritratto di una città e del suo territorio che ne mostra l’evoluzione e le molte sfaccettature culturali, storiche ed artistiche: dalla preistoria, come spiegano gli organizzatori, fino all’invenzione del turismo. Nizza, infatti, affonda le sue radici nella preistoria: 400.000 anni fa, spiega il programma, l’uomo, su una spiaggia del sito di “Terra Amata”, accendeva il fuoco”.
La mostra, il cui Commissario è Jean-Jacques Aillagon coadiuvato da d’Aymeric Jeudy, è suddivisa in 8 sezioni che fanno riferimento ad altrettante fasi importanti della storia della città, dando vita ad un “museo immaginario” nel quale si miscelano pezzi di tutte le epoche con reperti archeologici, quadri, stampe, poster ed altro. Le opere esposte, oltre 200, provengono “dalle collezioni di musei e istituzioni municipali che hanno contribuito, ciascuna con la propria specificità, a questo ritratto”, a cui si aggiungono circa 50 prestiti provenienti da musei, istituzioni e collezioni private francesi ed europee.