L’edizione del 2023 del Festival Printemps des Arts (8 marzo – 2 aprile), il cui direttore artistico è Bruno Mantovani, si chiuderà in bellezza con due prime mondiali e un programma di grande livello artistico, oltre a conferenze ed incontri in alcune prestigiose sedi monegasche.
Sulla Presentazione del Festival LEGGI L’ARTICOLO
L’apertura dell’ultimo weekend del Printemps des Arts, La Primavera delle Arti monegasca, sotto la presidenza di S.A.R. la Principessa Caroline di Hannover, si è svolta ieri, giovedì 30 marzo, e ha visto la pianista Camille Taver improvvisare al pianoforte in alternanza alla lettura, da parte dell’attore Laurent Stocker, alcune citazioni dal libro “Rembaud le fils” di Pierre Michon.
Oggi, venerdì 31, Laurent Stocker sarà invece la voce recitante della nuova opera in prima assoluta di François Meïmoun “Antigone”, commissionata dal Printemps des Arts e affidata all’Orchestre Philharmonique di Monte-Carlo, diretta da Case Scaglione.
“Ad incorniciare questa nuova opera – riporta il comunicato – la musica americana di Charles Ives e Aaron Copland. Si tratta di due partiture, eseguite entrambe nel 1946, che costituiscono due capisaldi della musica americana. Nella prima “Unanswered Question” l’orchestra d’archi esegue in sordina un corale lento su cui si leva il suono ostinato della tromba, un’opera atemporale che si presta a infinite possibilità di ascolto e interpretative. La seconda, la “Sinfonia n. 3” è un’opera di grandi proporzioni che testimonia lo “spirito euforico del dopoguerra” come ha spiegato lo stesso Copland”.
Monte Carlo: protagonista la musica americana del XX secolo
Il festival chiude i battenti con il programma di sabato 1 aprile (ore 15) e domenica 2 aprile (ore 18) ad opera della formazione cameristica “il Quartetto Diotima” (vedi foto).
“Le partiture in programma di Bartók, Ligeti, Reich – riporta il comunicato – sono un viaggio attraverso la ricchezza delle prolifiche tendenze artistiche che attraversano oltre un secolo di storia, evocative ora delle laceranti tensioni della Seconda Guerra mondiale e della Shoah ora della proprompente vitalità dei valzer viennesi. Inoltre, nell’ambito del concerto di sabato, sarà possibile ascoltare in prima assoluta, il quartetto “Extasis” di Philippe Schoeller, commissionato dal Printemps des Arts. Lo stile di Schoeller, particolarmente sensibile ai suoni della natura, crea una pagina che attinge alle fragilità dell’animo umano”.
Il concerto di sabato sera “sarà dedicato alla musica americana del XX secolo con pagine di Elliott Carter e Steve Reich. Entrambi newyorkesi con radici estetiche differenti (accademico il primo e minimalista e popolare il secondo) ma con il comune interesse di sondare le possibilità timbriche e tecniche degli strumenti e capaci di scrivere pagine ricche di humour e di scoppiettante vitalità”.
Il Programma
- Oggi, VENERDÌ 31 MARZO
ore 18,30 – Incontro con François Meïmoun, moderatore con Tristan Labouret, musicologo
Club des résidents étrangers de Monaco
ore 20 – Concerto
Auditorium Rainier III
Charles Ives (1874-1954), The Unanswered Question
François Meïmoun (1979-),Antigone, opera per voce recitante e orchestra su un testo di Géraldine Aïdan
©Éditions Durand
Aaron Copland (1900-1990),Symphonie no3
1. Molto moderato
2. Allegro molto
3. Andantino quasi allegretto
4. Molto deliberato – Allegro risoluto
Laurent Stocker, voce recitante
Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
Case Scaglione, direzione
- SABATO 1 APRILE
ore 15– Concerto
Tunnel Riva
György Ligeti (1923-2006), Quatuor à cordes no1 «Métamorphoses nocturnes»
Philippe Schoeller (1957-),Extasis, per quartetto d’archi
©Éditions Musicales Artchipel
Béla Bartók (1881-1945), Quatuor à cordes no6 en ré majeur, Sz. 114
Quatuor Diotima
ore 18,30 – Conferenza
Société nautique de Monaco, Salle d’honneur
«Steve Reich, musicista innovatore e tradizionale» con Arnaud Merlin, produttore France Musique et Bruno Mantovani, direttore artistico
ore 20 – Concerto
Auditorium Rainier III
Elliott Carter (1908-2012), Grapour clarinette seule
Steve Reich (1936-), Cello Counterpoint pour violoncelle amplifié et bande multicanal
Elliott Carter (1908-2012), A Mirror on Which to Dwell, six poèmes d’Elizabeth Bishop, pour soprano et orchestre de chambre
Steve Reich (1936-), City Life, pour ensemble
Ensemble TM+
Laurent Cuniot, direzione
- DOMENICA 2 APRILE
ore 18 – Concerto di chiusura
Musée océanographique
György Ligeti (1923-2006), Quatuor à cordes no2
Béla Bartók (1881-1945), Quatuor à cordes no1 en la mineur, op. 7, Sz. 40
Steve Reich (1936-), Different Trains, pour quatuor à cordes et bande magnétique
Quatuor Diotima
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