Sindaci Italiani delle Località con la Bandiera Arancione a Monte Carlo per un Incontro sulla Sostenibilità; Guy Antognelli, Direttore della DTC Monegasca, Sintetizza la Politica del Turismo Verso i Paesi Vicini

Sindaci Italiani delle località con la Bandiera Arancione a Monte Carlo per un Incontro sulla Sostenibilità

di Angela Valenti Durazzo – C’erano tanti sindaci italiani e tante fasce tricolore ieri, venerdì 15 febbraio 2019, al Museo Oceanografico di Monaco alle 18,30 per il convegno Pratiche Innovative per un Turismo Sostenibile.

Un incontro organizzato dall’ Associazione Paesi Bandiera Arancione, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Monaco Cristiano Gallo e di molte autorità italiane e monegasche, tra cui il sindaco di Monaco George Marsan e l’assessore al Turismo della Regione Liguria, Gianni Berrino.

Il Principe Alberto di Monaco  in chiusura dell’incontro, ha onorato con la sua presenza i 54 rappresentanti, che costituivano una parte dei piccoli comuni italiani che possono fregiarsi (in tutto solo 235) della bandiera arancione. Quest’ultima è infatti un marchio di qualità turistico ambientale assegnato ad alcuni comuni  con massimo 15 mila abitanti dopo un’analisi territoriale svolta dal Touring Club Italiano. Le località oltre al patrimonio, storico, culturale ed ambientale, devono distinguersi anche per un’accoglienza di qualità.

Le bandiere arancioni sono “un’iniziativa nata nel 2002 dalla collaborazione della Regione Liguria con il Touring Club Italiano nell’intento di stimolare, coinvolgere e promuovere i territori lontani dalla costa ed in particolare le località minori”.

Per saperne di più leggi:

http://2014.bandierearancioni.it/iniziativa/

 Sindaci Italiani delle località con la Bandiera Arancione a Monte Carlo per un Incontro sulla Sostenibilità

L’Ambasciatore d’Italia a Monaco Cristiano Gallo con due dei Sindaci italiani presenti ieri al Museo Oceanografico, Ft ©arvalensCristiano Gallo: Monaco città-stato “sostenibile”

 

Cristiano Gallo: “Monaco città stato sostenibile”

 

Poco distante dal Principato, nello stesso pomeriggio, si è svolta, come hanno riportato le cronache, la manifestazione convocata dal primo cittadino di Nizza Christian Estrosi in place Garibaldi, per ribadire l’amicizia tra Italia e Francia, con la presenza di altri sindaci soprattutto di Liguria e Piemonte.

Ma tornando alla “vicina” Monaco, dopo il saluto di Fulvio Gazzola presidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione e primo cittadino di Dolceacqua (suggestiva località nell’entroterra di Imperia)  la parola è passata all’ambasciatore d’Italia nel Principato Cristiano Gallo: “Innanzitutto – ha premesso l’ambasciatore – vi do il benvenuto in questo piccolo ma grande Paese che, a dispetto della dimensione geografica, gode di una fama mondiale straordinaria e proietta nel mondo un’immagine estremamente positiva”.

Gallo ha poi parlato “dei tanti italiani che hanno contribuito alla costruzione del Principato e hanno svolto un lavoro importante in questo lembo di terra” e di Monaco: città-stato “sostenibile”, in cui il governo fra le altre cose incentiva il trasporto pubblico e l’utilizzo di veicoli green. Ha poi ricordato anche gli accordi per la protezione dell’ambiente marino quali il Ramoge , e l’accordo Pelagos, per la protezione dei cetacei, tra Italia, Francia e Principato di Monaco.

Sull’accordo Ramoge leggi:

https://genovaquotidiana.com/2016/04/27/mare-e-ambiente-galletti-alberto-di-monaco-e-lambasciatrice-di-francia-confermano-laccordo-ramoge/

Sull’Accordo Pelagos leggi:

http://monacoitaliamagazine.net/italia-monaco-e-francia-per-la-salvaguardia-delloceano

Guy Antognelli ai Sindaci Italiani: venendo a Monaco si possono visitare 3 Paesi 

Sindaci Italiani delle località con la Bandiera Arancione a Monte Carlo per un Incontro sulla Sostenibilità

Ft ©arvalens

Gianni Berrino, assessore al Turismo della Liguria, ha sottolineato, invece, come il territorio regionale sia per la gran parte formato da piccoli borghi che nonostante lo sviluppo sono rimasti autentici e bellissimi dal punto di vista architettonico e paesaggistico. Molti di questi hanno mantenuto l’autenticità non solo del paese stesso ma anche delle tradizioni e dell’eno-gastronomia, costituendo un’attrattiva per il turismo italiano e straniero. Tutti elementi, questi, a vantaggio di una  “destagionalizzazione dell’offerta turistica”. 

Leggi:

http://monacoitaliamagazine.net/perinaldo-tra-astronomia-slow-food-nel-borgo-ligure-dove-e-nato-cassini-si-coltivano-carciofi-di-napoleone

Ed a proposito di un ampliamento dei “confini” turistici, Ezio Greggio ha poi chiesto a Guy Antognelli, direttore della DTC, Direzione del Turismo e dei congressi di Monaco, se esiste già e qual è la politica del Principato verso i comuni vicini sia in Italia che in Francia.

“Quando siamo all’estero per promuovere il Principato – ha risposto Antognelli – diciamo: ‘venite a Monaco perché sarà possibile visitare 3 Paesi’. Chi viene qui, infatti, può anche recarsi a Nizza, Sanremo, Dolceacqua ecc. Oggi parliamo più in generale di “territorio turistico”.

Molti dunque gli argomenti trattati che hanno permesso, come auspicato nell’intervento del sindaco di Monaco George Marsan, una condivisione delle esperienze.

I Sindaci italiani: i veri protagonisti

A parlare di “politiche innovative per un turismo sostenibile”, “dell’importanza dei piccoli comuni nel sistema turismo Italia” della mobilità elettrica e delle nuove tecnologie sono stati fra gli altri Arianna Fabri, Direttore Sviluppo e Marketing di Touring Club italiano; Antonio Barreca, Direttore Generale Federturismo, Luigi Ottaiano, Responsabile mobilità elettrica Enel X.

Ma protagonista della serata è stata indubbiamente la vasta platea dei sindaci dei borghi italiani. Spesso, come è stato sottolineato, poco supportati ed impegnati a fronteggiare le situazioni con impegno e sacrificio personale. Una dedizione ed un entusiasmo che certamente in molti casi parlano da soli.

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