È una vera e propria collaboratrice canina. Sépia, una giovane femmina di labrador di 3 anni, è il nuovo “cane di mediazione” del Centro Ranieri III (Gerontologia Clinica).
I cani, com’è noto, possono svolgere un ruolo particolarmente utile. La mediazione animale, infatti, rientra nella gamma di terapie non medicinali che offrono nuove leve nel trattamento dei pazienti, permettendo loro, oltre al conforto e l’affetto apportati dall’animale, di esprimere più facilmente emozioni, facilitare la parola e diminuire lo stress, contribuendo quindi a creare un’ambiente più accogliente e rassicurante.
Un lungo percorso formativo per la nuova collaboratrice canina
L’arrivo di Sépia al Centro Ranieri III (Centre Rainier III), accolta con tanto di striscione di benvenuto, è stato oggetto di un percorso formativo durato 8 mesi.
“Preparata dall’istruttore di cani guida PACA Corse, in collaborazione con le équipe ospedaliere – riporta una nota – Sépia è stata progressivamente integrata nella struttura, permettendo così di garantire il benessere dell’animale e l’efficacia terapeutica per coloro che ne beneficiano”.
Il labrador è inserito in un programma di interventi con i pazienti (che secondo i sanitari possono trarne beneficio) in sessioni di gruppo o individuali.
Nell’immagine in apertura: il cane Sépia accolto dagli anziani del Centro Ranieri III; Ft©Stéphane Danna/Dir.Comm.
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