di Angela Valenti Durazzo – Attraverserà tutta l’estate e si spingerà fino al 13 novembre 2022 la mostra organizzata a Villa Sauber, in avenue Princesse Grace, dal Nouveau Musée National de Monaco-NMNM intitolata “Newton, Riviera”: una ricca esposizione che ci mostra l’opera di uno dei maestri della fotografia del XXesimo secolo, Helmut Newton, nato a Berlino nel 1920 e celebre per il suo stile sensuale ma anche provocatorio e trasgressivo, per le foto nel campo della moda oltreché per i suoi ritratti d’autore.
Curata da Guillaume de Sardes e Matthias Harder con la scenografia di Christophe Martin, l’esposizione monegasca, realizzata in collaborazione con la “Helmut Newton Foundation”, permette di attraversare la carriera del fotografo attraverso 280 fotografie (alcune celebri, altre raramente esposte) suddivise in otto sezioni che ne riassumono la tematica (Swimming pools/Mediterranean, Ramatuelle, Cannes Festival, Portraits, Fashion & Nudes, Collections privées, Ballets de Monte-Carlo e Curiosa).
Il titolo della mostra, ricorda come la Riviera, che percorre Monaco, la Francia e l’Italia, sia stata per Helmut Newton un luogo di ispirazione a cui ha dedicato grande attenzione dagli anni ’60 fino alla sua scomparsa. Oltre alla Costa Azzurra e al Principato, infatti, il fotografo non tarderà a scoprire città come Bordighera, nel vicino ponente Ligure.
Il Paesaggio del Principato di Monaco negli Scatti di Helmut Newton
Newton si trasferisce nel Principato nel 1981 insieme alla moglie, la fotografa June Browne conosciuta con lo pseudonimo di Alice Springs, inaugurando un periodo prolifico, sotto il profilo personale e professionale, che durerà fino al 2004, anno della sua scomparsa e che lo porterà ad immortalare i grandi nomi della moda e del jet set sullo sfondo degli alti palazzi monegaschi, del Casinò, degli iconici hotel e persino dei cantieri monegaschi, del balcone di casa, e del proprio garage. Una volta trasferitosi a Monaco, dove già si recava spesso in precedenza, Newton trasforma dunque tutta la città, il mare su cui si affaccia, ogni angolo e ogni veduta, in set fotografico, come nella magnifica serie di fotografie per Versace del 1986.
È sempre a Monaco che realizza, oltre alle campagne per le grandi marche del lusso e della moda, alcune immagini e ritratti della famiglia del Principe, delle Principesse Caroline e Stéphanie. La Principessa Caroline, che ha visitato la mostra prima dell’apertura al pubblico del 17 giugno, è anche protagonista di in un delicato scatto del 1989 al Museo Oceanografico con lo scomparso consorte Stefano Casiraghi. La dedica alla celebre coppia che si trova sul retro dell’immagine è “with love from Helmut”.
Ma fu proprio nel Principato che quest’ultimo “finalmente si cimentò con il paesaggio, genere fotografico a cui non si era avvicinato fino ad allora – riporta una nota del Nuovo Museo Nazionale di Monaco – e sviluppò una delle sue serie più personali, “Yellow Press”, immagini strane, di un glamour inquietante, ispirate alle scene del crimine”.
I Ritratti delle Celebrità: da Luciano Pavarotti a Carla Bruni
Molti i personaggi dell’universo della moda del cinema e della musica, ritratti da questo ammirato e controverso artista. Fra questi sono esposti al Villa Sauber il tenore italiano Luciano Pavarotti, il cantante David Bowie; l’attore Sylvester Stallone, le modelle Claudia Schiffer, Carla Bruni (fotografata seduta sulle ginocchia del padre con accanto la madre), Naomi Campbell e molte altre. Tra i lavori di grande fama del periodo monegasco vi è anche il ritratto dell’attrice Monica Bellucci realizzato nel 2001 a margine di uno shooting di moda. Molti anche gli studi sul nudo femminile contenuti nella sezione “fashion & nude”, e le numerose fotografie dedicate alle stelle del Balletto di Monte-Carlo.
La sezione “Curiosa” mostra invece una produzione del fotografo nato a Berlino e naturalizzato in Australia, spesso meno nota. Infatti “le fotografie di moda di Newton hanno conosciuto un tale successo da eclissare il resto della sua opera – riporta una nota del Nouveau Musée National de Monaco – spesso inaspettate, come i suoi paesaggi, sono complesse, denotano una profonda cultura fotografica e un gioco con la tradizione della pittura classica. Queste fotografie più “personali” consistono molto spesso in un riappropriarsi dei temi surrealisti: lo specchio, l’occhio, il voyeurismo, la bambola e il manichino, il sadomasochismo e certamente, la notte. Ricordiamo che da Fargue a Miller, da Crevel a Bataille, da Bressai a Man Ray, da Aragon a Breton tutti hanno fatto del nottambulismo un’attitudine e nello stesso tempo una pratica artistica”.
Infine, significativa e provocante, soprattutto per l’epoca, la fotografia scelta per il manifesto della mostra monegasca e realizzata per Calvin Klein nel 1975, dal titolo “donna che esamina un uomo” dove i ruoli si ribaltano e la modella, proprio al contrario di quelle rappresentate in altre immagini, con tacchi a spillo e talvolta sottomesse, osserva un giovane a torso nudo e pantaloni bianchi offrendo una visione dell’opera di questo autore mai stereotipata.
Sulle mostre recenti nel Principato
Nell’immagine di apertura: l’opera di Helmut Newton “Woman Examining Man” Calvin Klein, American Vogue, Saint Tropez, 1975; Ft© Helmut Newton Foundation
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