Le interazioni tra la navigazione e i cetacei. L’argomento, di sempre maggiore attualità, è stato al centro di un incontro – organizzato da ACCOBAMS (Accordo sulla Conservazione dei Cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e della contigua area atlantica) in collaborazione con la Fondation Prince Albert II de Monaco, l’iniziativa Pelagos (il “Santuario Pelagos” è l’unica area marina internazionale dedicata alla protezione dei mammiferi marini e dei loro habitat nel Mar Mediterraneo ed è stato istituito da un Accordo multilaterale tra Francia, Italia e Monaco) e lo Yacht Club di Monaco – in occasione dello scalo nel Principato di Monaco dell’imbarcazione “Eagle II” della spedizione Pelagos dell’Associazione “We Are Méditerranée“.
E certo questi mammiferi marini sono in pericolo per via del rischio di rimanere impigliati negli attrezzi per la pesca, per l’aumento del traffico marittimo, per l’inquinamento acustico, le plastiche in mare ecc.
“Il Mediterraneo ospita un’incredibile ricchezza di vita marina in particolare di cetacei – è stato detto nel corso dell’incontro moderato da Bernard d’Alessandri, segretario generale dello Yacht Club di Monaco – i quali si trovano ad affrontare minacce crescenti con effetti cumulativi. La salvaguardia degli oceani e del pianeta passerà dalla tutela della biodiversità, ma anche dalla volontà di tutti di convivere e condividere gli spazi marini con i cetacei”.
All’incontro era presente anche l’Ambasciatore d’Italia a Monaco Giulio Alaimo.
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