di Angela Valenti Durazzo – Proteggere i diritti della donna, e contemporaneamente il nostro ambiente e il mare. Questo l’importante significato dell’operazione dell’8 Marzo 2022 nel Principato (#8MarsMonaco), organizzata dal Comitato per la promozione e la protezione dei diritti delle donne / Comité pour la promotion et la protection des droits des femmes (LEGGI).
Un’operazione al centro della quale vi è stata la realizzazione dell’opera collettiva sul tema delle donne e gli oceani, ideata da Anthony Alberti, alias Mr OneTeas, autore anche delle campagne fotografiche degli scorsi anni (LEGGI L’ARTICOLO).
Il quadro, denso di significati è stato scoperto dal Principe Alberto e dalla Principessa Stéphanie al Museo Oceanografico nel corso di una partecipatissima cerimonia.
“Tutti insieme possiamo realizzare grandi progetti e unirci per difendere le donne e gli oceani. Questo è il messaggio che vogliamo far passare in questo 8 marzo” ha sottolineato Céline Cottalorda delegato interministeriale per i diritti delle donne.
E se i manifesti per la Giornata internazionale della donna ancora affissi in grande numero per le strade di Monaco (nei pressi del Ministero di Stato, nella Galleria Commerciale di Fontvieille, sulle cancellate dei giardini Saint Martin alla Rocca) si tingono quest’anno di azzurro, per rappresentare appunto la donna e l’ambiente marino, ben più colorata è l’opera inaugurata al museo oceanografico.
Il mega quadro è composto da 100 “tessere” ognuna realizzata, con tanto di bombolette spray, sotto l’attenta guida di Mr OneTeas da diversi improvvisati (ed illustri) “pittori”. Tra questi lo stesso Principe Alberto e la sorella, la Principessa Stéphanie, il neo ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione del Principato di Monaco, Isabelle Berro-Amadeï (foto sotto), il Presidente del Consiglio Nazionale Stéphane Valeri, il Sindaco Georges Marsan, i giocatori dell’AS Monaco e della Roca Team, e molte altre figure di spicco del Principato.
La Difesa dei Diritti delle Donne e del Mare
In rilievo sul mega quadro appaiono una serie di parole chiave come ambiente, diritti delle donne, parità, libertà, futuro, insieme, ecologia, agire.
Ma perché è stato scelto di rappresentare questo binomio donna e mare?
La risposta l’ha fornita ai presenti Isabelle Berro-Amadeï nel suo discorso introduttivo. Secondo l’ONU, infatti, l’80% degli sfollati per via dei cambiamenti climatici è composto da donne, ha precisato il ministro.
Al termine della presentazione dell’opera, salutata da un lungo applauso, si è tenuta una conferenza sulla protezione dei diritti delle donne e del mare. E mentre le numerose autorità lasciavano la sala, tra queste il Ministro di Stato Pierre Dartout ed il segretario di Stato Yvette Lambin-Berti, molte fra le donne presenti si concedevano una fotografia sullo sfondo dell’opera, preziosa per bellezza e per contenuti.
La donna, infatti, in questo 8 marzo 2022, è diventata ancora di più parte di un’importante campagna portata avanti nel Paese, quella, appunto, per la difesa dell’ambiente e del mare (LEGGI L’ARTICOLO).
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