Un argomento che desta particolare interesse nel Principato di Monaco e nelle vicine Riviere Italiana e Francese, rinomate per i giardini e la presenza di piante esotiche.
“L’acclimatazione delle specie di piante esotiche, subtropicali e tropicali sulle Riviere Italo-Francesi e sul Lago Maggiore” è il titolo del nuovo incontro dell’OdP-TRIF, Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero della Riviera Italo-Francese, presieduto da Italo Muratore, con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Monaco.
Relatore della conferenza di mercoledì 18 maggio 2022 alle 18 nell’Auditorium dell’AGORA, Maison Diocésaine di Monaco, dopo l’intervento introduttivo di Giulio Alaimo, Ambasciatore d’Italia a Monaco, sarà Gianfranco Giustina, Curatore emerito dei Giardini delle Isole Borromee, e “botanico di grande competenza che nutre un amore appassionato per le piante”.
“Gianfranco Giustina – anticipano gli organizzatori – ritorna nelle nostre Riviere, dopo quasi mezzo secolo di splendido lavoro sul Lago Maggiore, nei preziosi giardini dell’Isola Bella e dell’Isola Madre, svolto con una maestria e una qualità che gli hanno portato i più alti riconoscimenti previsti nel campo dell’Orto-Floro-frutticoltura, dando vita a vere e proprie sfide botaniche: a lui si deve l’acclimatazione di piante rare e fiori esotici, oltre che il salvataggio sull’Isola Madre del Cipresso del Kashmir (Cupressus cashmeriana) più grande e più vecchio d’Europa”.
E la passione e lo studio delle specie botaniche caratterizza la vita professionale di Giustina il quale è stato insignito nel 2014 a Londra della Gold Veicht Memorial Medal per la botanica e per il progresso della tecnica, scienza e pratica dell’orticoltura, della Royal Horticultural Society.
Nato a Borgomanero, in Piemonte, nel 1954, ha svolto gli studi superiori presso la Scuola di Agraria a indirizzo floricolo «Domenico Aicardi» di Sanremo, visitando in quel tempo tutti i giardini più belli della Riviera Ligure e della Costa Azzurra.
“Nel 1977 entra all’Isola Madre come semplice giardiniere – riporta una nota diffusa in occasione della conferenza monegasca – nel 1979 ne diventa capo giardiniere e, forte delle conoscenze acquisite, inizia a restaurarla riuscendo a farla diventare in assoluto uno dei più bei giardini d’Italia. Ha goduto di frequenti contatti e acquisito la considerazione e la stima di grandi botanici come Sir Peter Smithers, del quale è stato non solo allievo ma amico devoto, Jelena de Belder, Roy Lancaster”.
Grazie alla frequentazione ed agli insegnamenti di Sir Smithers che ha trasmesso in lui “la passione delle camelie e dei rododendri, ed ancora dei glicini, delle varietà di Pittosporum tenuifolium, delle ninfee tropicali, più di recente delle proteacee e le delle michelie” Gianfranco Giustina “ha approfondito studi e ricerche sull’acclimatazione di specie di varie fasce climatiche e introdotto sull’Isola Madre nuove essenze, alcune molto rare”.
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