I cittadini del Comune di Ventimiglia possono esprimere, da qualche giorno, assenso o diniego alla donazione di organi e tessuti all’Anagrafe al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità elettronica. “Sono particolarmente soddisfatto che si arrivi all’attuazione del progetto ‘Una scelta in Comune’ – dichiara il consigliere comunale Alessandro Ghirri, medico e autore della mozione approvata nel 2016 all’unanimità dal Consiglio Comunale – il trapianto di organi spesso è l’unica terapia possibile in medicina, è un ambito molto importante di cui troppo poco si parla e su cui la popolazione è poco informata. La costituzione italiana prevede che tutti i cittadini siano dei potenziali donatori, motivo per cui per non essere donatore bisogna esprimere un consenso negativo. Molto spesso nel momento in cui una persona si trova, purtroppo, nella situazione di potenziale donatore non ha precedentemente espresso un consenso positivo o negativo a riguardo, ponendo i propri cari di fronte ad una difficile decisione in un momento tragico in cui non si ha la lucidità necessaria per decidere. Dare la possibilità di scegliere anticipatamente, e per se stessi, aiuterebbe ad evitare queste controversie oltre a rispettare il libero arbitrio del singolo cittadino”.
Quella del consenso alla donazione d’organi è infatti una materia delicata. Questa la sintesi contenuta nel sito ufficiale del Centro Nazionale Trapianti del Ministero della Salute
http://www.trapianti.salute.gov.it/cnt/cntDettaglioMenu.jsp?id=5 “Riassumendo – si legge – in caso di morte possono verificarsi tre situazioni 1) il cittadino ha espresso in vita la volontà positiva alla donazione, e in questo caso i familiari non possono opporsi: donazione si. 2)il cittadino ha espresso volontà negativa alla donazione, in questo caso non c’è prelievo di organi: donazione no. 3)il cittadino non si è espresso, in questo caso il prelievo è consentito se i familiari non si oppongono: donazione si/no (l’informazione ai familiari sull’attivazione della procedura di accertamento di morte con criteri neurologici è obbligatoria)”.
Il rinnovo della carta di identità, dunque, conclude Alessandro Ghirri “è l’occasione in cui il cittadino può esprimere il suo consenso positivo, negativo o neutro nella speranza di aumentare il bacino dei potenziali donatori che potrebbero salvare molte vite”.
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