di Angela Valenti Durazzo
Consigli di lettura, opere in formato digitale e la “vecchia” pila di libri sul comodino, che prima dell’epidemia era soggetta a frequenti crolli, ed ora finalmente inizia ad abbassarsi.
Leggere è un modo per cercare di correre con la fantasia lontano da un faticoso confinamento, per trovare elementi di forza interiore, per dialogare con la propria coscienza, per provare a colmare proficuamente questo tempo di quarantena determinata a livello mondiale dall’emergenza Covid-19.
Letture per la Gestione della Routine Sospesa
La routine sospesa per settimane a causa dell’emergenza sanitaria del 2020 ha generato d’altronde stati d’animo che dobbiamo gestire. Alla ricerca del tempo perduto curiosiamo nelle letture, cartacee o digitali, di alcuni residenti e frequentatori del Principato di Monaco ed immediate vicinanze. Ci troviamo tra l’altro in un Paese ed in un’area geografica caratterizzata più che altrove da un turbillon di appuntamenti culturali e mondani. Sono stati molti, in queste settimane, gli eventi monegaschi annullati o rinviati, tra questi il GP di Formula 1 , gli Incontri dei Siti Storici Grimaldi (previsti a giugno sulla piazza del Principe), il Salone della mobilità sostenibile Ever Monaco, rimandato a settembre, e l’attesa mostra Monaco e l’Automobile, che avrebbe celebrato a partire da luglio i 20 anni del Grimaldi Forum.
Ed a proposito di letture e di scrittori è stato rimandato a data da destinarsi lo stesso Salon du Livre de Monaco previsto originariamente il 18 e 19 aprile.
Letture e Riflessioni Durante l’Epidemia
Un’occasione, la quarantena, anche per leggere e approfondire i grandi autori: “nel confinamento tutto il gruppo dell’Atelier Teatro Dante (sull’Atelier Teatro Dante LEGGI ANCHE) ha continuato l’appuntamento (digitale) con il nostro insegnante formatore di quest’anno che ha creato per la Dante Mc il progetto “Lingua Madre” sullo studio e l’analisi integrale, da febbraio a giugno, dell’intera Divina Commedia – spiega Grazia Soffici, Direttrice del Comitato di Monaco dell’Associazione Dante Alighieri – . Questo ci sta tenendo più impegnati del previsto. Abbiamo creato una piattaforma Skype privata nella quale ci incontriamo sia in gruppo che individualmente per verificare il progredire della preparazione con il professor Pietro Conversano. È un progetto che si divide in due fasi: la prima di laboratorio-studio sull’analisi della parola del poeta nella Divina Commedia. Riprenderemo poi a gennaio con la proposta al pubblico della lettura integrale della Divina Commedia divisa in vari appuntamenti e in diversi luoghi. Questo progetto farà parte delle celebrazioni con cui la Dante Monaco parteciperà all’anniversario finale dei 700 anni dalla morte di Dante, onorato in tutto il mondo”.
E non è tutto: “ho anche ripreso in mano il diario di Alda Merini, eccezionale poetessa. Dovevamo portare in scena uno spettacolo incentrato sulla sua vita che abbiamo purtroppo, per il momento, dovuto cancellare”.
Giovanni Paolo Risso, presidente dell’AIIM, Associazione Imprenditori Italiani a Monaco, e importante nome dello shipping, si sta dedicando in questi giorni alla lettura di Stirpe di navigatori di Marco Buticchi, romanzo che ripercorre i passi di un grande navigatore italiano: Alessandro Terrasini e le sue memorie racchiuse in un antico diario. “leggere in questi tempi è per me una grande opportunità” ci ha spiegato Risso.
A rivolgersi verso altre epoche e altri Paesi è anche Paola Zanotti, anche lei appartenente ad una nota famiglia di imprenditori a Monaco “In questo periodo – spiega Paola – leggo romanzi storici inglesi soprattutto del periodo Tudor, di Philippa Gregory (autrice fra l’altro di The last Tudor, The white queen ecc.) di cui sono una vera appassionata”.
Una lettura che fa riflettere e sorridere per Raffaella Morabito Olivieri, membro dell’Apem, l’Association des Parents d’élèves de Monaco (Associazione dei Genitori degli Studenti di Monaco) ed eletta nel Com.it.es di Monaco, il Comitato degli Italiani all’estero : Perché parlavo da solo di Paolo Bonolis.
Il Volo della Poesia: “L’arte di Far Entrare il Mare in un bicchiere”
E se il mare e la storia ci portano lontano, anche la poesia, oltre all’arte, rappresenta spesso un modo per evadere. “La poesia è l’arte di far entrare il mare in un bicchiere”, sosteneva non a caso Italo Calvino.
“Sto leggendo con interesse Sensoriale un libro di poesie che mi è stato regalato da un amico italiano di Genova, Mauro Giovanelli, che ne è l’autore – spiega Michelle Marchand, membro dell’associazione Femmes Leaders Mondiales de Monaco – prima di questo avevo letto L’ amante di lady Chatterley di David Herbert Lawrence e riletto Le Procurateur de Judée (il Procuratore della Giudea)” romanzo storico di Anatole France sul casuale incontro dell’anziano prefetto Elio Lamia con l’amico, ex procuratore della Giudea, Ponzio Pilato.
Uno spaccato molto vario, dunque, di libri ed autori: “In questo periodo ho letto un’opera di Ernest Hemingway pubblicata dopo la sua morte Il Giardino dell’Eden – spiega Miranda Osmani Tetelli, che abita a Cannes e lavora in campo immobiliare per Engel&Voelkers – è un libro che avevo sul comodino e volevo leggere da un anno. Ho finito anche Une autre idée du bonheur di Marc Levy, testo adatto e consigliabile per questi tempi ed una lezione per conquistare la felicità nella vita”.
“Non ho avuto mai un dolore che un’ora di lettura non abbia dissipato” affermava d’altronde Montesquieu:
“I libri mi hanno sempre salvata nei momenti bui della vita, come la morte di mia mamma ed altri – spiega ancora Miranda – adoro leggere e passerei la vita a farlo se avessi i mezzi per non lavorare”.
“In questo periodo di confinamento – spiega Claudio Senzioni, Cancelliere del Consolato del Principato di Monaco per la Liguria – ho approfittato per leggere Un’idea di Destino di Tiziano Terzani e Re Franceschiello, l’ultimo sovrano delle Due Sicilie, di Giuseppe Campolieti. Del primo ho apprezzato molto la filosofia di vita e la profondità dei pensieri”.
Una filosofia che si condensa nella frase di Terzani, molto attuale in questo momento storico “il sogno di ogni viaggiatore è di arrivare là dove nessuno è stato”. Il giornalista e scrittore, testimone del Novecento, non ha infatti “mai smesso di cercare un mondo migliore”.
In questi giorni ho letto Io non mi chiamo Miriam di Majgull Axelsson – racconta Maria Tassara, italiana che vive nel Principato di Monaco – non è un libro leggero, ma molto bello, che parla di una rom in un campo di concentramento”.
“Avendo un bambino piccolo trovo il confinamento a casa molto impegnativo e mi resta poco tempo – spiega Marinela Qato – ma quando trovo due ore o la sera tardi, riesco a leggere dopo tanto tempo che non lo facevo. Per riprendere la lettura ho scelto anche un libro molto impegnativo Le deuxième sexe, il secondo sesso”, saggio del 1949 in cui la scrittrice francese Simone de Beauvoir “passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna”.
Impegno ed “evasione” caratterizzano dunque, prevalentemente, le letture di questi giorni, aiutandoci, in questo periodo a rafforzare mente e spirito.
Racconti Durante l’Epidemia, di Maria Grazia Casagrande
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