Edmondo De Amicis su Bordighera: “Paradiso degli Inglesi”

Riportiamo l’inizio della lunga descrizione di Bordighera contenuta nel libro “Pagine Allegre” di Edmondo De Amicis, celebre scrittore del libro “Cuore”, nato a Oneglia nel 1846 e morto a Bordighera nel 1908. De Amicis riserva uno spazio in quest’opera alla “Città delle Palme” osservando con il suo occhio attento e perspicace la località, da lui ben conosciuta, celebre per il clima temperato come nel resto della Riviera che si allunga tra Italia e Francia.

Una cittadina divenuta tra Otto e Novecento luogo privilegiato dai britannici anche per la vicinanza di Bordighera a molte località che l’autore ci raffigura con toni entusiastici ed a tratti poetici “…l’aria mitissima, che lascia veder da un lato, in una chiarezza cristallina, i villaggi e le ville di San Remo, e dall’altro Ventimiglia, e più oltre Mentone, e in fondo Monaco…”.

Ci prefiggiamo di riportare in un prossimo articolo altri brani dalle “Pagine Allegre” di De Amicis, dedicati a Bordighera e a questo tratto di costa.

IL PARADISO DEGLI INGLESI

“Immaginate sulla riva del mare una via dritta interminabile, fiancheggiata di case bianche, tutte lucenti di botteghe signorili, la quale dia a chi arriva in quel piccolo comune della Liguria l’illusione d’entrare in una grande città della Sicilia: raffiguratevi a un miglio dalla riva una catena di bei monti vestiti d’un manto verde cupo di pini, e fra i monti e il paese una selva d’aranci, di limoni, d’ulivi, d’eucalipti, di mimose, così fitta che vista, dall’alto, paia un vasto arruffio di fronde inestricabili tuffate in questa selva molti grandi alberghi dall’aspetto di palazzi reali e cento ville e palazzine turrite, d’architetture graziose e di mille colori delicati e ridenti di frutti e fiori; profondete da ogni parte rose e garofani, anemoni e narcisi, viole e gerani, come per il passaggio della processione del Corpus Domini; rappresentatevi sul lido, sulle terrazze ariose e pulitissime, tante facce britanniche, da far pensare al nuovo arrivato d’esser piovuto per un miracolo in qualche colonia inglese dell’Australia o dell’India; piantate in questo paradiso di Signori un Municipio socialista; eccovi Bordighera.

Ma dovete immaginare ancora la trasparenza maravigliosa dell’aria mitissima, che lascia veder da un lato, in una chiarezza cristallina, i villaggi e le ville di San Remo, e dall’altro Ventimiglia, e più oltre Mentone, e in fondo Monaco.

Quasi luminosi; e il misto delizioso d’odor di mare e di fragranze di giardino, che ogni alito di vento vi porta in viso; e la pace serena che spira da tutta quella bellezza di natura e d’arte, non turbata da alcun aspetto di miseria. Una così beata serenità di bellezza da farvi dimenticare che ci sono miserie e dolori nel mondo…”

Edmondo De Amicis, Pagine Allegre Fratelli Treves, Milano 1906 , pag.101 e seguenti

Tra le descrizioni celebri di questo tratto della Riviera si veda anche:

https://monacoitaliamagazine.net/aforismi-e-citazioni-leuropa-conta-poche-strade-piu-belle-giovanni-ruffini-patriota-mazziniano-e-la-strada-della-cornice-genova-nizza

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