L’Attesa della Festa Nazionale Monegasca

L'Attesa della Festa Nazionale Monegasca
La popolazione sventola la bandiera rossa e bianca durante la Festa Nazionale di Monaco del 2018; Ft©arvalens

di Angela Valenti Durazzo –  A Novembre, mese della Festa Nazionale Monegasca, colori, musica e allegria si spandono nuovamente sul porto di Monaco con il luna park (foire des attractions), cancellato lo scorso anno a causa della pandemia del Covid-19, e in questa edizione del 2021 più scintillante che mai (nonostante alcune misure anti assembramento LEGGI L’ARTICOLO).

Il Porto Hercule sembra dunque tornare alla sua consueta dimensione pre natalizia con le luci, le musiche di giostre ed attrazioni che si sovrappongono l’una all’altra e le offerte gastronomiche di questa fiera con vista sull’esclusivo specchio d’acqua monegasco.

Passata la stagione balneare si spengono invece le “luci” sulla rinnovata spiaggia del Larvotto. Le imponenti gru del costruendo quartiere “Mareterra” (ricavato dove prima c’era il mare) creano uno sfondo che alla sera sembra una variopinta selva metallica. Il mare quasi invernale è visibile anche dai nuovi parapetti trasparenti che costeggiano  avenue Princesse Grace. Fa capolino, increspato, fra le palme e la vegetazione del litorale monegasco. Ma anche se le temperature gradualmente si abbassano il sito balneare, particolarmente amato anche dagli italiani, mantiene integro il suo fascino e mostra una vita “invernale” con le persone che passeggiano sulla spiaggia e frequentano bar e ristoranti a bordo mare.

L'Attesa della Festa Nazionale Monegasca

“Le imponenti gru del costruendo quartiere “Mareterra” (ricavato dove prima c’era il mare) creano uno sfondo che alla sera sembra una variopinta selva metallica”; Ft.MCD

Fra i numerosi eventi in calendario all’inizio del 2022 molti attendono con trepidazione, dopo la sospensione del 2020, l’appuntamento imperdibile del Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo e del Festival New Generation (LEGGI L’ARTICOLO). E nuovamente clown, trapezisti, acrobati e il buonumore che accompagna la kermesse di cui Stéphanie di Monaco è la presidente, si diffonderanno sotto il tendone di Fontvieille e in tutto il Principato. Nulla di nuovo, dunque. Ma tutto ciò  che era scontato sembra oggi circondato da un’aura di maggiore festosità.

Nel frattempo, anche se parte dell’estate è trascorsa a Monaco con l’obbligo di indossare la  mascherina anche all’aperto (abolito ad ottobre in considerazione  dei dati incoraggianti sul calo dei contagi del Covid-19) la pandemia nel Regno della vita notturna e dei galà, resta attualmente sotto controllo.
Venerdì 5 novembre
erano 6 i nuovi casi positivi rilevati nel Principato (a fronte dei 2 di ieri sabato 6 novembre). Il bilancio sanitario, dall’inizio della pandemia, conta quindi 3436 persone colpite dal coronavirus, secondo il bollettino sanitario quotidiano.

L’allestimento delle luminarie natalizie da parte degli addetti della Mairie, il Comune di Monaco, è puntualmente cominciata ad inizio ottobre.

Ma un’ulteriore nota di colore viene conferita come ogni anno in questi giorni dalle bandiere rosse e bianche per le strade, alle finestre e nei negozi che annunciano l’imminenza della Festa Nazionale Monegasca del 19 novembre. I riflettori, quest’anno, nel Paese dei Grimaldi (ma anche altrove) sono puntati più che mai sull’atteso rientro della Principessa Charlene dopo i delicati interventi chirurgici che l’hanno trattenuta in Sudafrica, suo Paese natale.

Charlene, secondo la dichiarazione del Principe Alberto apparsa di recente sulla stampa, potrebbe essere a Monaco prima della Festa Nazionale e potrebbe così riabbracciare, dopo questo periodo di distanza, i suoi piccoli Jacques e Gabriella.

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