di Angela Valenti Durazzo – Pierre Dartout, Ministro di Stato del Principato di Monaco e Andrea Orlando, Ministro italiano del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno firmato ieri, 10 maggio 2021, un accordo sul telelavoro fra il Principato di Monaco e la Repubblica Italiana.
Un passo atteso – in considerazione degli oltre 4500 frontalieri italiani che lavorano a Monaco e che potranno dove sia possibile farvi ricorso – che conferma, come ha sottolineato lo stesso ministro Orlando, l’amicizia storica tra i due Paesi e migliora le condizioni di vita e di lavoro dei frontalieri.
Alla firma erano presenti, oltre a Pierre Dartout e Andrea Orlando, anche l’Ambasciatore d’Italia a Monaco Giulio Alaimo, il Ministro della Salute e degli Affari Sociali di Monaco Didier Gamerdinger e il Ministro delle Relazioni esterne e della Cooperazione Laurent Anselmi (vedi foto in apertura).
“L’accordo definisce cos’è il telelavoro – si legge sulla nota – e stabilisce il principio secondo il quale i telelavoratori residenti in Italia potranno essere soggetti alla legislazione sociale monegasca, per tutta la durata della loro attività di telelavoro per conto di una società installata nel territorio del Principato e viceversa”.
Questa firma, che costituisce un progresso per l’Italia e il Principato, ha richiesto incontri ed una trattativa di più di cinque anni (LEGGI L’ARTICOLO), in un contesto economico recentemente reso più difficile dall’epidemia del Covid-19 che ha determinato un po’ ovunque una maggiore diffusione del telelavoro e rinforzato questo metodo di lavoro a distanza.
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