di Angela Valenti Durazzo – Prescinsêua, olive taggiasche, patate, acciughe sott’olio e origano. Questi gli ingredienti principali della Focaccia di San Giorgio, una ricetta che partendo dalla base della focaccia tradizionale si prefigge di contribuire a far conoscere alcune eccellenze alimentari liguri in Italia e all’estero.
Coop Liguria ha firmato, infatti, un protocollo di intesa con l’associazione culturale Genova World, ideatrice della Focaccia di San Giorgio, e da oggi la proporrà negli ipermercati della regione.
E sulla scia della fama della focaccia, prodotto da sempre irrinunciabile per i genovesi che lo mangiano a colazione, a pranzo o in qualsiasi orario della giornata, nasce questa ricetta che miscela tradizione gastronomica e storia.
“La ricetta della Focaccia di San Giorgio, chiamata così in omaggio alla bandiera con la croce rossa in campo bianco che è uno dei principali simboli di Genova – riporta infatti una nota – è stata messa a punto da Umberto Curti, direttore scientifico di Genova World, esperto di marketing turistico e conoscitore dell’enogastronomia locale proprio con l’intento di racchiudere in un solo prodotto i migliori sapori della regione”.
“Si tratta di una focaccia preparata in maniera tradizionale – spiega Curti – alla quale in cottura le viene sovrapposto uno strato di patate tagliate sottili (le patate in Liguria sono per esempio in Val Bormida, in Val d’Aveto, a Pignone nello Spezzino). Terminata la cottura vengono aggiunte la prescinsêua, una quagliata tipica, le olive taggiasche e poi le acciughe, altro prodotto della tradizione ligure, e una spolverata di origano”.
“Genova – ha spiegato Francesca Corso, Assessore Comunale al Marketing Territoriale (vedi foto in apertura) – nel mondo è conosciuta, apprezzata e amata anche per il suo valore enogastronomico. Per le tradizioni che in esso sono racchiuse, per i prodotti di un territorio storicamente aspro e da sempre difficile da coltivare, stretto tra i monti e il mare; addirittura povero nelle sue materie prime ma che nei secoli ha saputo valorizzare in maniera straordinaria ciò che ha ed elaborarlo, diventando con prodotti come la focaccia o il pesto una eccellenza della cucina italiana”.
E certo la focaccia di San Giorgio farà venire l’acquolina in bocca anche ai consumatori e agli chef della vicina Francia e del Principato di Monaco, spesso richiamati oltreché dalle bellezze territoriali anche dalla gastronomia della Liguria e da prodotti come le olive taggiasche, vanto della olivicultura imperiese.
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